George Clooney non è solo un bravo attore, ma anche un bravo regista: questo film, disponibile su RaiPlay, lo dimostra. Nella pellicola, c'è anche Ryan Gosling.
Le idi di marzo, pellicola del 2011 diretta e interpretata da George Clooney, trae origine dal testo teatrale Farragut North di Beau Willimon. La sceneggiatura è firmata dallo stesso Clooney insieme a Grant Heslov e Willimon. Il titolo richiama l’assassinio di Giulio Cesare alle Idi di marzo, evocando così un’atmosfera di tradimenti e trame oscure che dominano l’ambiente politico. La storia ruota attorno a Stephen Meyers, interpretato da Ryan Gosling, giovane portavoce idealista impegnato nella campagna per le primarie presidenziali del Partito Democratico. Il candidato che supporta è Mike Morris, governatore carismatico con il volto di George Clooney.
All’inizio del film, Meyers crede fermamente nella purezza dei principi che guida la campagna di Morris. Tuttavia, nel giro di pochi eventi si ritrova immerso in un contesto segnato da intrighi, compromessi e ambiguità morali. Il protagonista si lascia coinvolgere in un incontro riservato con il responsabile della campagna rivale, un gesto che scatena una serie di conseguenze inattese. A ciò si aggiunge la scoperta di una relazione segreta tra il governatore e una stagista, che diventa fonte di ricatti e dramma. In questo contesto instabile, Meyers è costretto a mettere in discussione ogni sua convinzione, abbandonando progressivamente le illusioni con cui aveva iniziato il suo percorso politico. Il film evidenzia come la politica possa essere un’arena spietata, in cui spesso la vittoria è legata alla perdita dell’integrità.
Le interpretazioni di Ryan Gosling e George Clooney sono un highlight del film disponibile su RaiPlay
Nel ruolo di Mike Morris, George Clooney offre il ritratto di un politico affascinante e composto, che nasconde però debolezze e compromessi simili a quelli dei suoi avversari. La sua figura è centrale ma non dominante: è uno snodo della narrazione più che il suo motore principale. Ryan Gosling, invece, è il vero cuore del racconto. Il suo Stephen Meyers inizia come un giovane motivato da ideali nobili, ma nel corso del film subisce una trasformazione profonda. Si trova a manipolare, a ricattare, a giocare secondo le stesse regole ciniche che inizialmente disprezzava. L’interpretazione di Gosling è intensa e misurata, capace di restituire la complessità psicologica di un personaggio che da ingenuo diventa stratega. Attraverso il suo sguardo, lo spettatore è testimone della disillusione progressiva e del compromesso etico.

Clooney dimostra, inoltre, una notevole maturità espressiva, anche dietro la macchina da presa. Pur partendo da una struttura teatrale, riesce a costruire un film dal ritmo equilibrato, alternando dialoghi serrati a momenti di tensione latente. La regia evita gli eccessi melodrammatici e le semplificazioni moralistiche, preferendo un tono sobrio e realistico. Questo approccio valorizza le performance del cast, che include anche Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti e Marisa Tomei. Nonostante l’intensità dei dialoghi e la natura statica di molte scene, la narrazione mantiene una dinamica coinvolgente. Clooney sceglie uno stile visivo essenziale, con inquadrature composte e luce naturale, che contribuiscono a rendere più autentica l’atmosfera della storia.
Perché e dove vederlo
Il film, ora disponibile su RaiPlay, affronta temi che superano il contesto strettamente politico. Al centro vi sono il conflitto tra etica e ambizione, la fragilità dell’ideale di giustizia, e la consapevolezza che ogni scelta ha un prezzo. Le idi di marzo non si limita a descrivere una campagna elettorale, ma si sofferma sulle trasformazioni interiori che la competizione genera nei suoi protagonisti. Chi apprezza il cinema politico e le trame ricche di tensione morale troverà in questo film una visione coinvolgente. Si tratta di un’opera che privilegia l’introspezione rispetto all’azione, e che propone una riflessione cruda ma mai predicatoria sul potere e le sue derive.
Girato come un thriller ma strutturato come un dramma politico, Le idi di marzo è una scacchiera in cui ogni personaggio agisce come una pedina consapevole della posta in gioco. Il regista Clooney si conferma narratore attento, capace di trattare temi complessi con rigore narrativo e profondità emotiva. La disponibilità del film di e con George Clooney, in streaming gratuito su RaiPlay, rappresenta un’occasione preziosa per recuperare un’opera che continua a offrire spunti di riflessione sull’ambiguità del potere e sulle zone d’ombra della coscienza politica.