Farro con le verdure: la ricetta della cuoca social Isabel De Simone
Il farro, un cereale sempre più diffuso sulle tavole degli italiani, che hanno imparato ad apprezzarne la bontà e, soprattutto, i benefici sull'organismo. Una ricetta squisita per gustare un'ottima insalata di farro è quella di Isabel De Simone, bravissima cuoca pugliese, sui social seguitissima: il suo profilo @piovonoricette raduna più di 1 milione e mezzo di follower.
Vediamo gli ingredienti selezionati dalla content creator:
- 200 g farro
- 250 g peperone rosso
- 250 g peperone giallo
- 1 zucchina
- 250 g melanzana
- 1 cipolla rossa
- q.b. pomodori secchi sott’olio
- q.b. olive leccino
- 100 g tonno sott’olio
- q.b. origano secco
- q.b. erbe aromatiche (prezzemolo, menta, basilico)
- q.b. olio extravergine d’oliva
- q.b. sale
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Il procedimento: "Iniziamo tagliando i peperoni, zucchine e melanzane a piccoli cubetti. La cipolla la mettiamo grossolanamente, e condiamo con origano, sale e olio. Amalgamiamo per condirle perfettamente, e cuociamo in forno a 180° per circa 45 minuti. Nel frattempo, lessiamo il farro: dovrà cuocere circa una mezz’ora. Una volta pronto, lo uniamo alle verdure, e lo sgrano con un po’ d’olio per non farlo attaccare. Uniamo pomodori secchi sott’olio, olive e tonno. Infine, una pioggia di menta, prezzemolo e basilico, che daranno un profumo pazzesco. Amalgamiamo, e l’insalata di farro con verdure è pronta".
Farro, cereale toccasana per l'organismo
Il farro, uno dei più antichi cereali coltivati dall’uomo, appartiene al genere Triticum e comprende tre varietà principali: monococco (farro piccolo), dicocco (farro medio) e spelta (farro grande). Originario probabilmente dell’area dell’attuale Turchia, ha rappresentato fin dal Neolitico un alimento fondamentale, ricoprendo anche ruoli economici, come nell'antica Roma dove veniva usato come moneta di scambio. Dal punto di vista nutrizionale, il farro è ricco di carboidrati (circa il 70%), proteine di elevato valore biologico, fibre, vitamine del gruppo B e minerali essenziali come potassio, magnesio e ferro, offrendo circa 340-353 kcal per 100 grammi. La sua composizione lo rende un alimento salutare e bilanciato, contenente anche metionina, un amminoacido essenziale poco presente in altri cereali. Le tre varietà di farro si distinguono per caratteristiche agronomiche e usi gastronomici: il monococco è il più antico ma poco coltivato per la scarsa resa; il dicocco, più diffuso in Italia, è adatto alla produzione di pasta, zuppe e insalate; la spelta, meno rustica, necessita di maggiori attenzioni in campo.
Il farro si adatta bene a coltivazioni in condizioni climatiche difficili, richiede pochi fitofarmaci e si presta all’agricoltura biologica, il che ne ha favorito la riscoperta, soprattutto in Italia. Viene commercializzato sia decorticato (integrale) sia perlato (più digeribile e rapido da cuocere). La sua versatilità in cucina è ampia: dalle zuppe ai dolci, passando per pane e piatti freddi, è particolarmente apprezzato in regioni come Toscana, Lazio, Umbria e Molise. Questo cereale rappresenta oggi un perfetto connubio tra tradizione, valori nutrizionali e sostenibilità, e continua a conquistare spazio nelle diete moderne grazie ai suoi benefici per la salute.