A Mattino Cinque parla la mamma di una 15enne di Cuneo vittima del suo ex fidanzato stalker. "Mia figlia poteva fare la fine di Giulia Cecchettin"
Sono tantissime le storie di violenza contro le donne non ancora sfociate in omicidi, e di cui per questo non se ne sente parlare. Donne di tutte le età che vivono nel terrore che il proprio aguzzino possa spuntare dal nulla, e fare loro del male. Una di queste è una ragazza di appena 15 anni, che da oltre due anni ha dovuto cambiare la sua vita a causa di un ragazzo ventenne con cui aveva una relazione. Dal giorno in cui l'ha lasciato, non le ha mai più dato tregua, perseguitandola in tutti i modi, fino ad aggredirla.
Cuneo, 15enne perseguitata dal suo ex fidanzato stalker. Sua madre la chiude in casa per salvarla
Ai microfoni di Mattino Cinque, la toccante intervista di sua madre, che sta facendo di tutto per proteggerla dalla furia dello stalker. Inevitabile il riferimento a Giulia Cecchettin, 22enne ammazzata dal suo ex, Filippo Turetta a Vigonovo. "In questi giorni la vicenda di Giulia mi ha scosso parecchio, perché ho pensato che se non avessi tenuto mia figlia a casa 7 mesi senza uscire, anche lei poteva essere Giulia. Quindi sono contenta della scelta che ho fatto, nonostante sia stata difficile e pesante per mia figlia. Ma sono contento di averla fatta".
"Mi è dispiaciuto in questi giorni vedere questo continuo dire alle donne: "Denunciate, denunciate", come se il problema fosse che le donne non denunciano. No, il problema è che cosa succede dopo la denuncia, che si è da sole. È lo Stato che deve cambiare, non le donne. Perché le donne denunciano", dice la signora.
Lo stalker di sua figlia è a piede libero
Sua figlia ha denunciato, infatti, il suo ex che la perseguitava, si faceva trovare fuori la sua scuola, in stazione. Finché un giorno non l'ha aggredita, provando a spegnerle sul viso un mozzicone di sigaretta. Dopo questo episodio, è scattata la denuncia. Ma questo ragazzo, al momento, è a piede libero. Lui le aveva anche rivolto delle minacce di morte. "Affinché mia figlia non fosse un'altra Giulia Cecchettin, Io me la sono tenuta in casa. Dopodiché, per farla rientrare a scuola a settembre, ho scelto di mandarla il più lontano possibile, a 60 km da casa. Mia figlia si sveglia tutte le mattine alle 5:30, prende il treno alle 6:30 e rientra alle 2:30 a casa".
L'aggressione è avvenuta il 18 dicembre del 2021. Dopo la denuncia, lo stalker ha continuato a mandare alla 15enne messaggi di minacce e di morte. Per questo motivo, la madre della ragazzina, per proteggerla, non l'ha lasciata uscire di casa. "Le ho fatto perdere l'anno di scuola. Dopo la denuncia abbiamo aspettato due anni per arrivare in tribunale. L'imputato ha chiesto il patteggiamento della pena, e l'ha ottenuto".
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