L'esercito di Israele, in questi giorni, sta stringendo la morsa intorno all'ospedale Al-Shifa di Gaza City: il numero di pazienti, medici e sfollati in pericolo è preoccupante.
In questi ultimi giorni, l'esercito israeliano ha di fatto cinto d'assedio l'ospedale Al-Shifa, il più grande di Gaza City, sotto al quale, secondo l'intelligence israeliana, si nasconderebbe Yahya Sinwar, il leader di Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza, sotto il controllo dell'organizzazione terroristica, 27 pazienti adulti in terapia intensiva e 7 neonati in incubatrice ricoverati nell'ospedale Al-Shifa hanno perso la vita nelle ultime ore.
L'allarme è stato lanciato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha contattato i medici del principale nosocomio di Gaza. Secondo quanto riporta l'OMS, l'ospedale Al-Shifa è da 3 giorni senza acqua, elettricità e con un pessima connessione a Internet. Ciò, quindi, ha reso complicato fornire le cure necessarie ai pazienti ricoverati. Il coordinatore di Medici Senza Frontiere a Gaza ha rivelato di essere stato testimone di un attacco israeliano alla struttura mentre si recava a lavoro nell'ospedale. Anche l'Onu ha lanciato un grido d'allarme per quanto riguarda l'ospedale Al-Shifa, annunciando la morte di 3 infermieri e il danneggiamento dei macchinari e delle sale operatorie.

Il numero di pazienti, sfollati e medici nell'ospedale Al-Shifa
Insomma, la situazione nell'ospedale Al-Shifa è estremamente tragica e rispecchia pienamente un conflitto che, finora, è costato la vita a tantissime vittime civili. In seguito all'attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre, infatti, sarebbero morti oltre 10.000 palestinesi e 1.400 israeliani, di cui la maggior parte sono civili. L'esercito israeliano, tuttavia, non ha alcuna intenzione di allentare la morsa in cui ha stretto l'ospedale Al-Shifa. Secondo testimonianze locali, i carri armati israeliani sono arrivati praticamente davanti all'ingresso del nosocomio. Da quando sono iniziate le operazioni di guerra di Israele nella Striscia di Gaza, l'ospedale Al-Shifa è diventato un luogo relativamente sicuro in cui tantissimi palestinesi ha trovato rifugio.
Il nosocomio è arrivato a ospitare anche 50.000 sfollati palestinesi. Con una capienza di circa 600 posti letto, i medici hanno anche dovuto far fronte a un arrivo senza precedenti di feriti: il numero di pazienti è salito fino a 2.000 persone durante l'ultimo mese. Attualmente, l'esercito israeliano sta organizzando delle pause umanitarie di poche ore per permettere ai civili di defluire dall'ospedale e spostarsi verso il Sud della Striscia di Gaza. In questo modo, il numero di pazienti, medici e sfollati è diminuito nel corso degli ultimi giorni. Attualmente, infatti, secondo il direttore degli ospedali di Gaza Mohammed Zaqout, all'interno di Al-Shifa si troverebbero 650 pazienti, 500 operatori sanitari e circa 2.500 sfollati. Per tutte queste persone, con il passare delle ore, la crisi umanitaria diventa sempre più grave.