Pierina Paganelli, i figli Chiara e Giacomo rompono il silenzio e fanno luce su chi era la loro mamma: "Cattiverie sul suo conto"
Hanno infine rotto il silenzio i figli di Pierina Paganelli, 78enne uccisa a coltellate nel condominio di Rimini in cui viveva. Nessun indiziato, solo una fitta rete di sospetti che ruota intorno al luogo in cui la donna è stata ritrovata senza vita. Dopo 5 settimane dall’omicidio della madre, parlano per la prima volta i figli di Pierina, Chiara e Giacomo. I due hanno sempre affermato di non voler apparire dinanzi alle telecamere, ed hanno quindi scelto di comunicare con la stampa attraverso degli audio, diffusi dai loro legali.
A muovere i due, la volontà di ricordare la madre, e spiegare davvero chi fosse quella dolce donna, brutalmente assassinata da non si sa ancora chi. Di seguito, il contenuto dell'audio inviato da Giacomo.
Pierina Paganelli, parla suo figlio Giacomo
"Abbiamo scelto il silenzio per amore e per rispetto di nostra madre. Recentemente, però, alcune notizie ci hanno addolorato molto. Scoprire, ad esempio, che l'intimità della sua casa, in cui faceva telefonate private con i suoi cari, era stata spiata, ci ha colpito forte. Sentirla descrivere come una donna che aveva un linguaggio volgare, che parlava degli altri, che si intrometteva nelle vite altrui, ci ha ferito. Perché mamma era semplicemente l'opposto. Era una donna dolce, una donna forte, rispettosa. Che non si è mai intromessa nelle vite degli altri, neanche in quelle di noi figli. Una donna sempre sorridente. Mamma non voleva mettere mai attirare l'attenzione su di sé, anche se inevitabilmente attirava le persone", dice Giacomo.
Che continua: "Era impossibile non cercare la sua compagnia. Casa sua, in effetti, era sempre piena di gente, a partire dalle sue carissime amiche. La prendevo in giro dicendole che per stare con lei dovevo prendere un appuntamento. Ho sempre amato farla ridere, anche perché non era difficile strapparle un sorriso. E quel suo sorriso oggi è la cosa che mi manca di più, che mi manca come l'aria. Come mi manca il suo saluto, quando mi diceva: "Ciao Giacometto. Perché anche se sei cresciuto, resti sempre il mio bambino".
La gioia per la ripresa di Giuliano
Giacomo, nel suo audio, parla inoltre di suo fratello Giuliano, vittima di un grave incidente che lo ha costretto in un letto d'ospedale per lunghi mesi. Sua moglie, Manuela Bianchi, è al centro delle indagini per l'omicidio di Pierina Paganelli.
"La prima volta che, dopo il coma, Giuliano si è svegliato, ha stretto la mano a mamma. La prima volta che ha aperto gli occhi e ha preso contatti con la realtà, rispondendo a delle domande, accanto a lui c'era mamma. Ci ha detto che quello è stato il giorno più bello della sua vita. E quando, per la prima volta, è stato stubato ed è riuscito a parlare dopo mesi, ancora una volta c'era mamma accanto a lui. Il giorno della sua morte, quel martedì, mamma era passata in ufficio a trovarmi. Tra le altre cose era felicissima, come lo eravamo tutti, dell'imminente dimissioni di Giuliano. Stavamo organizzando tutti quanti insieme una piccola festa, e lei naturalmente si stava già facendo prendere la mano e preparando un pranzo degno di un matrimonio. Ma questo era nostra madre: unica e generosa, come nessun altro al mondo".
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