Premierato, Travaglio boccia la riforma costituzionale: "Come rendere i governi veramente stabili"

Premierato, Travaglio boccia la riforma costituzionale: "Come rendere i governi veramente stabili"

Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, ospite a Otto e Mezzo, ha spiegato perché il premierato elettivo non garantisce la stabilità dell'Italia.

In queste settimane, l'opinione pubblica italiana sta discutendo molto della riforma costituzionale approvata dal Consiglio dei ministri venerdì scorso. Il premierato elettivo dovrebbe introdurre in Italia l'elezione diretta del Presidente del Consiglio. Giorgia Meloni ha definito il premierato elettivo "la madre di tutte le riforme" e ha motivato questa affermazione, spiegando che garantirà maggiore stabilità all'Italia.

La riforma, infatti, oltre all'elezione diretta del premier, prevede che, in caso di crisi istituzionale e sfiducia del Parlamento al Presidente del Consiglio in carica, il Presidente della Repubblica possa nominare il successore solo tra i parlamentari della maggioranza e non scegliere una figura tecnica. Marco Travaglio, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, ha spiegato che i politici di destra affermano che i poteri del Presidente della Repubblica non cambieranno, "perché hanno paura che Mattarella si dimetta prima della fine del suo mandato e che venga messo in conto a loro un gesto di quella dirompenza".

Premierato, Travaglio boccia la riforma costituzionale: "Come rendere i governi veramente stabili"
Sergio Mattarella è l'attuale Presidente della Repubblica Italiana

Marco Travaglio spiega come rendere i governi stabili senza il premierato

"La Presidenza della Repubblica non avrà più poteri, taglierà nastri perché non può più sciogliere le Camere", ha affermato il direttore del Fatto Quotidiano. Marco Travaglio, poi, ha riconosciuto che "l'instabilità dei governi è uno dei problemi dell'Italia". Ma non è riuscito a spiegarsi perché per risolvere questo tema il Governo usa come modello "l'elezione diretta del premier che non esiste in nessuna democrazia del mondo". Il premierato, ha continuato il giornalista, "è esistito per alcuni anni in Israele, dopodiché si sono affrettati a cancellarlo perché si sono accorti che i governi erano diventati più instabili di prima e quindi l'hanno abbandonata". 

Al contrario, Marco Travaglio ha affermato che "ci sono democrazie solide che hanno dei modelli che funzionano in modo diverso ma a vario titolo funzionano". "Per quale motivo dobbiamo inventarcene uno che l'unico posto dove l'hanno sperimentato ha prodotto l'effetto opposto di quello voluto?", si è chiesto il giornalista. Per rendere stabili i governi, ha spiegato Marco Travaglio, "bisogna fare in modo che il classico ricattatore" non possa sfiduciare il Governo "se non c'è una maggioranza alternativa". Il giornalista ha spiegato che questo modello si chiama "sfiducia costruttiva e c'è in Germania, in Spagna e in Belgio". "Non è risolutiva ma certamente lo è di più dell'elezione diretta del premier", ha detto Marco Travaglio. Inoltre, in un momento storico in cui la politica è esposta alle mode e il consenso del premier può cambiare nel giro di pochi mesi, secondo Travaglio, il premierato elettivo renderà i governi ancora più stabili.

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