Facebook diventa a pagamento, ma nel 2011 il social network aveva fatto una promessa diversa agli utenti

Facebook diventa a pagamento, ma nel 2011 il social network aveva fatto una promessa diversa agli utenti

In questi giorni, molti utenti hanno dovuto scegliere tra la versione gratuita o a pagamento di Instagram e Facebook: cosa aveva promesso la società nel 2011.

I social network sono diventati un elemento fondamentale della nostra vita quotidiana. La maggior parte di noi li utilizziamo per gli scopi più diversi: condividere emozioni, ricordi ed eventi, informarsi e lavorare. Sono tantissime, infatti, le persone che nell'ultimo periodo hanno iniziato a guadagnare, lavorando esclusivamente sui social network. Stiamo parlando, ovviamente, degli influencer. La maggior parte di noi, comunque, continua a utilizzare i social network per restare connessa con il mondo circostante. 

Facebook e Instagram sono sicuramente tra i social network più diffusi al mondo. Entrambi appartengono alla società Meta, di proprietà di Mark Zuckerberg. In questi giorni, gli sviluppatori di questi social network hanno introdotto un'importante novità: la possibilità di scegliere tra una versione gratuita e una versione a pagamento. La differenza tra le due versioni riguarda l'uso dei  dati personali degli utenti. Chi si abbona alla versione a pagamento, che costa 12,99 euro al mese imposte incluse, infatti, non comunica i propri dati personali all'azienda. Al contrario, chi, invece, opta per la versione gratuita, da a Meta il consenso di usare i dati personali per la personalizzazione delle pubblicità e delle inserzioni.

Facebook diventa a pagamento, ma nel 2011 il social network aveva fatto una promessa diversa agli utenti
Il logo di Meta, l'azienda di Mark Zuckerberg di cui fanno parte Facebook e Instagram

La promessa sulla versione a pagamento fatta da Facebook agli utenti nel 2011

Questa novità è stata introdotta da Meta in maniera del tutto trasparente e corretta. Le schermate che compaiono quando gli utenti aprono Facebook e Instagram spiegano tutto quello che bisogna sapere. Non ci sono sotterfugi, inganni o dettagli nascosti. In definitiva, Meta ha agito in piena legalità e ha preso una scelta comprensibile da un punto di vista imprenditoriale. Sono tanti, infatti, i social network che hanno introdotto la possibilità di abbonarsi per accedere a servizi esclusivi. Per esempio, anche Elon Musk, dopo aver acquisito Twitter ha cambiato le regole: ora, per la spunta blu bisogna pagare. Anche Telegram, un social che sta vivendo un incredibile successo, ha introdotto la versione Premium a pagamento.

Ciò che però ha fatto storcere il naso a molti utenti di Facebook che sono sulla piattaforma da tanti anni è un post pubblicato dal profilo ufficiale del social nel 2011. "E' gratis e lo sarà sempre. Non credere alle voci che circolano secondo cui Facebook diventerà a pagamento. Sentiti libero di condividere questa informazione con i tuoi amici.". Questo è il messaggio e la promessa che Facebook ha voluto fare ai suoi utenti. 12 anni dopo, però, Mark Zuckerberg, il fondatore del social network, ha tradito questa promessa e ha introdotto la versione a pagamento del social. Ovviamente, nulla vieta di continuare a usarlo gratuitamente, ma, di sicuro, la promessa fatta nel 2011 non è stata a pieno rispettata. E i tanti utenti che hanno commentato il post del 2011 stanno facendo notare proprio questo a Facebook e al suo fondatore.

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