Andrea Delmastro, ospita a E' sempre Cartabianca, ha spiegato perché l'accordo tra Italia e Albania sui migranti è di elevata importanza.
La premier italiana Giorgia Meloni e l'omologo albanese Edi Rama hanno siglato un accordo tra i rispettivi paesi per la gestione comune dei flussi migratori. Il protocollo prevede la costruzione in territorio albanese di due centri di accoglienza che potranno accogliere fino a 3.000 migranti al mese. Secondo la Presidente del Consiglio, in totale, l'Albania potrebbe ospitare fino a 36.000 migranti all'anno, considerando che, in media, l'espletamento della procedura di richiesta di asilo dura 30 giorni.
L'accordo sulla gestione dei flussi migratori tra Italia e Albania arriva nel bel mezzo di una crisi migratoria come non se ne vedevano da parecchi anni. Infatti, dal 1° gennaio ad oggi, sono approdati sulle coste italiane oltre 145.000 migranti, quasi più della metà rispetto al 2022. Questo accordo dovrebbe alleviare l'enorme pressione migratoria sull'Italia, spostando parte dei migranti in territorio albanese fino al completamente delle procedure burocratiche necessarie per determinare il loro status.

Andrea Delmastro sull'accordo tra Italia e Albania sui migranti
Ospite a E' sempre Cartabianca, il programma di attualità condotto da Bianca Berlinguer su Rete4, il Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia Andrea Delmastro ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni sull'accordo tra Italia e Albania. "A quanto ho capito questi centri si occuperebbero solo di quelli che chiedono il diritto di asilo e provengono da paesi sicuri", ha detto Bianca Berlinguer. "Certamente è così, è un accordo di portata storica che abbiamo realizzato con il premier socialista Edi Rama". Bianca Berlinguer, a questo punto, ha interrotto il politico di Fratelli d'Italia per fargli notare che la destra albanese sta già protestando. "La nemesi incredibile è che riusciamo ad avere collaborazione con la sinistra albanese nel contrasto al traffico di esseri umani e non dalla sinistra italiana".
Il politico, poi, tornando al suo discorso, ha ripetuto che si tratta di un accordo "frutto del programma elettorale" di Fratelli d'Italia. Quindi, ha spiegato il politico, la creazione di "hot spot al di fuori dei paesi europei" serve "a verificare chi ha diritto ad entrare in Italia e, quindi, in Europa e chi non ne ha diritto". Facendo sempre riferimento alla sinistra europea, in questo caso al cancelliere tedesco Olaf Scholz, Andrea Delmastro ha precisato che l'accordo rispecchia perfettamente le idee del politico tedesco "che ha raccontato il fatto che bisogna verificare i titoli nei paesi di transito e non quando entrano in Europa". "Ma l'Albania non è un paese di transito", ha fatto notare la conduttrice. Delmastro, quindi, ha precisato che le verifiche vanno fatte "fuori dai confini europei".
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