Campi Flegrei, si va verso verso l'allerta arancione: cosa prevede il piano di evacuazione in questo caso

Campi Flegrei, si va verso verso l'allerta arancione: cosa prevede il piano di evacuazione in questo caso

Un fischio d'allarme si sta alzando sull'area dei Campi Flegrei. La commissione Grandi Rischi, insieme alla Protezione Civile, sta valutando l'opzione di innalzare il livello di allerta, attualmente giallo. Nello Musumeci, il ministro per la Protezione Civile, ha rivelato ciò durante un'audizione alla commissione Ambiente. Ma cosa significa il livello d'allerta arancione per la popolazione locale? Scopriamolo insieme.

I Campi Flegrei sono un'area vulcanica situata a pochi chilometri da Napoli, considerata una delle più rischiose al mondo. Da tempo, la commissione Grandi Rischi, un gruppo di esperti e scienziati, è incaricata di monitorare l'attività sismica e vulcanica della zona. Oggi, secondo quanto riportato dal ministro Musumeci, sembra che la commissione stia considerando l'opzione di passare a un livello di allerta superiore. Il motivo? Un possibile aumento dell'attività vulcanica. La Protezione Civile ha confermato che terrà la situazione sotto controllo e sarà pronta ad agire di conseguenza.

Campi Flegrei, si va verso verso l'allerta arancione: cosa prevede il piano di evacuazione in questo caso
L'area dei Campi Flegrei nasce sui resti di un antico supervulcano

Cosa prevede l'allerta arancione nei Campi Flegrei

L'innalzamento del livello di allerta avrebbe conseguenze dirette sulle circa 500.000 persone che abitano nei comuni della zona rossa. Con l'allerta arancione, i cittadini dei Campi Flegrei che intenderanno abbandonare le proprie abitazioni per motivi precauzionali otterranno un contributo economico da parte dello Stato. Nel caso di innalzamento del livello di allerta, quindi, potrebbero essere migliaia le persone che sceglieranno di lasciare spontaneamente le proprie case per mettersi in salvo e ottenere il sussidio dello Stato.

L'allerta arancione avrà delle conseguenze dirette anche sulle strutture e gli edifici pubblici. Infatti, in questo caso, dovranno essere evacuati tutti gli ospedali, le case di cura e le carceri dei comuni e dei quartieri di Napoli in zona rossa. Circa 3.500 persone tra pazienti, detenuti e personale dovrà essere trasferito in luoghi più sicuro. Anche lo Stadio Diego Armando Maradona, in cui la squadra del Napoli gioca le sue partite, rientra nella zona rossa e, quindi, in caso di allerta arancione potrebbero esserci degli impedimenti per il regolare svolgimento delle partite di calcio. In generale, un piano di evacuazione per rischio sismico e vulcanologico che riguardi così tante persone è qualcosa di mai visto prima.

La protesta dei sindaci nell'area rossa

I sindaci dei comuni coinvolti da queste misure hanno già fatto sentire la propria voce e denunciato una situazione catastrofica paragonabile alla pandemia. Josi Gerardo Della Ragione, il sindaco di Bacoli, ha criticato il ministro per la Protezione Civile per le sue parole che creano allarmismo tra la popolazione. Il rischio è quello di una "depressione economica e sociale" che causerà "una crisi lavorativa". Per questo motivo, nell'incontro previsto con Nello Musumeci, il sindaco di Bacoli chiederà di potenziare delle misure di prevenzione, piuttosto che "costringere alla fuga i cittadini".

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