Accordo sui migranti, perché l'Albania ha accettato di accogliere i migranti salvati dall'Italia in mare?

Accordo sui migranti, perché l'Albania ha accettato di accogliere i migranti salvati dall'Italia in mare?

Ieri, Giorgia Meloni ed Edi Rama hanno firmato l'accordo per l'accoglienza dei migranti salvati dall'Italia in Albania: cosa ha spinto Tirana a dire di sì?

Con l'accordo siglato con l'Albania, l'Italia sceglie una nuova strategia per risolvere il problema migratorio. Da inizio, anno, infatti, sulle coste italiane sono sbarcati oltre 145.000 i migranti, circa il doppio rispetto al 2022. Nei mesi scorsi, la premier ha provato a risolvere il problema, mediando per il raggiungimento di un accordo tra Tunisia e Unione Europea che avrebbe dovuto diminuire il numero di sbarchi, dando a Tunisi gli strumenti e i fondi per contrastare l'immigrazione clandestina. Tuttavia, il memorandum è naufragato e ora Giorgia Meloni si è rivolta al collega albanese Edi Rama.

L'accordo prevede la costruzione in Albania di due centri di accoglienza. Le strutture potranno ospitare massimo 3.000 migranti alla volta. Roma e Tirana hanno deciso che solo uomini maggiorenni salvati in mare dalle autorità italiane potranno essere portati in Albania. I centri albanesi, quindi, resteranno chiusi per le donne e i minorenni. Questo accordo, secondo la premier Giorgia Meloni, rafforza il partenariato strategico tra l'Italia e l'Albania, mira a contrastare il traffico di esseri umani, prevenire i flussi migratori irregolari e garantire protezione internazionale solo a chi ne ha effettivamente diritto.

Accordo sui migranti, perché l'Albania ha accettato di accogliere i migranti salvati dall'Italia in mare?
Il numero di migranti sbarcati sulle coste italiane è in aumento

Cosa ci guadagna l'Albania dall'accordo con l'Italia sulla gestione dei migranti?

L'Albania, da questo accordo, non ci perde niente. Come ha precisato il premier Edi Rama in un'intervista al Fatto Quotidiano, l'Albania "mette a disposizione solo la terra". Tutto il resto, "le infrastrutture, l’accoglienza, il trasferimento nel centro" sono a carico dell'Italia. Tuttavia, sebbene i costi dell'accordo non graveranno sulle spalle dell'Albania, è chiaro che, nonostante i buoni rapporti tra i due Paese, Tirana non avrebbe mai accettato di accogliere i migranti salvati dall'Italia in acque italiane senza trarne vantaggi. Di conseguenza, l'Albania guadagnerà sicuramente qualcosa da questo accordo. 

L'Albania non è un paese membro dell'Unione Europea. Il Paese balcanico ha presentato la domanda di adesione all'UE nell'ormai lontano 2009 e ha ottenuto lo status di Paese candidato nel 2014. Il processo di adesione, poi, è proseguito con lentezza fino alla prima conferenza intergovernativa tra Albania e UE del 2022 che ha segnato l'avvio ufficiale dei negoziati per l'ingresso nell'organizzazione sovranazionale. Da questo punto di vista, quindi, l'accordo sui migranti tra Italia e Albania potrebbe mettere in buona luce Tirana agli occhi dell'Unione Europea e velocizzare il processo di adesione. Ecco, quindi, che l'Albania potrebbe avere un vantaggio importante da questo accordo con l'Italia. A maggior ragione poiché il problema migratorio, secondo quanto affermato dai leader stessi dell'Unione Europea, è un problema sovranazionaleche deve essere risolto con sforzi comuni a livello europeo.

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