Marco Travaglio durissimo su Giorgia Meloni: "Bisogna fare gli scherzi telefonici per farle dire la verità"

Marco Travaglio durissimo su Giorgia Meloni: "Bisogna fare gli scherzi telefonici per farle dire la verità"

Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, ospite a Otto e Mezzo, ha commentato lo scherzo telefonico a Giorgia Meloni di due comici russi.

Lo scherzo telefonico a Giorgia Meloni da parte dei due comici russi Vovan e Lexus ha sconvolto e divertito l'opinione pubblica italiana. Palazzo Chigi ha subito preso le distanze dalla conversazione telefonica, esprimendo rammarico per quanto accaduto. I due pranker russi, il 18 settembre scorso, hanno fatto finta di essere il Presidente della Commissione dell'Unione Africana, hanno telefonato la Presidenza del Consiglio e conversato con Giorgia Meloni per oltre 13 minuti su diversi temi. Innanzitutto, hanno parlato di Africa e immigrazione, poiché in quei giorni, infatti, l'attenzione mediatica era rivolta verso il Niger dove una giunta militare con un colpo di stato aveva spodestato il presidente democraticamente eletto.

In seguito, i comici russi hanno anche espresso interesse per la posizione dell'Italia riguardo al conflitto in Ucraina. A queto proposito, Giorgia Meloni ha dichiarato che da entrambi i lati, cioè da parte russa e ucraina, c'è molta stanchezza e che, per uscire dal conflitto, bisogna trovare una soluzione che non stravolga il diritto internazionale e vada bene ad entrambe le parti. A Otto e Mezzo, Lilli Gruber, dopo aver mostrato gli spezzoni più interessanti della conversazione telefonica, ha chiesto a Marco Travaglio: "Dobbiamo ridere o dobbiamo piangere dopo quanto accaduto?".

La posizione di Marco Travaglio sullo scherzo telefonico a Giorgia Meloni

Il direttore del Fatto Quotidiano ha iniziato il suo intervento facendo un po' di ironia. "La prima cosa da fare è ridere, sembra una via di mezzo tra Totòtruffa 62 e Fantozzi contro tutti quando si mette la mollette sul naso, la pentola in testa e la patata in bocca e fa l'accento svedese per non farsi sgamare dal direttore che in realtà lo sgama subito", ha detto Marco Travaglio. Il giornalista, poi, ha evidenziato anche gli "aspetti seri e preoccupanti" dello scherzo telefonico.

"Il livello di sicurezza, di filtro di sicurezza di Palazzo Chigi mi sembra molto permeabile visto che il primo che passa con un nome di fantasia viene messo in comunicazione con il Presidente del Consiglio", ha affermato Marco Travaglio. "L'altra cosa molto seria è che bisogna fare gli scherzi telefonici a Giorgia Meloni per farle dire la verità", ha tuonato il giornalista. I dossier su cui la premier è stata sincera al telefono con i comici russi, secondo Marco Travaglio, sono l'immigrazione e la questione ucraina, sulla quale "c'è una svolta clamorosa che a noi non è mai stata comunicata". Il giornalista ha dichiarato che Giorgia Meloni in Parlamento "ha detto esattamente il contrario". Ovvero, "sostegno militare all'Ucraina fino alla vittoria finale e l'unica pace giusta è quella che non si tratta con Putin e che inizia dal ritiro totale delle truppe russe dall'Ucraina".

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