"Qual è l'obiettivo di Israele nella guerra contro Hamas": Edward Luttwak svela i piani di Netanyahu

"Qual è l'obiettivo di Israele nella guerra contro Hamas": Edward Luttwak svela i piani di Netanyahu

Il politologo romeno naturalizzato statunitense Edward Luttwak, ospite a Stasera Italia, ha spiegato qual è l'obiettivo di Israele nella guerra contro Hamas.

Sin da quando Israele ha iniziato le operazioni militari nella Striscia di Gaza in seguito all'attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre, in molti si stanno chiedendo quale sia il vero obiettivo di Tel-Aviv. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha più volte ribadito che l'obiettivo è estirpare la minaccia terroristica di Hamas una volta e per tutte. Un'affermazione molto chiara e decisa ma che, se calata nella praticità delle azioni militari, può assumere tanti significati.

I bombardamenti e gli attacchi missilistici di queste settimana contro la Striscia di Gaza hanno permesso a Israele di eliminare alcuni dei capi del braccio militare di Hamas nella Striscia di Gaza. Alcuni di questi terroristi sono tra gli organizzatori dell'attacco del 7 ottobre che è costato la vita a 1.300 israeliani. Ora, Israele sta passando alla seconda fase della guerra con incursioni via terra all'interno della Striscia di Gaza. Sono proprio queste operazioni chirurgiche che dovrebbero sconfiggere la potenziale minaccia di Hamas. Il politologo Edward Luttwak, ospite di Nicola Porro a Stasera Italia, ha spiegato in che modo ciò dovrebbe avvenire.

L'obiettivo di Israele nella guerra contro Hamas secondo Edward Luttwak

"L'obiettivo di questa offensiva è fisico", ha spiegato il politologo, cercando di calare nella realtà le affermazioni astratte della leadership militare e politica israeliana. I militari di Israele, durante le incursioni terrestri a Gaza, ha continuato Luttwak, "incontrano accidentalmente gente di Hamas, sparano, li catturano, li uccidono". Ma l'obiettivo principale, ha rivelato il politologo, "è distruggere il grande sistema di tunnel dove fanno l'assemblaggio dei razzi". Infatti, ha aggiunto Luttwak, gli oltre 7.000 missili usati da Hamas per colpire Israele dall'inizio della guerra "sono stati fabbricati nei tunnel".

Oltre ai sottopassaggi in cui si assemblano i missili, ha continuato il politologo, "ci sono i tunnel in cui hanno i materiali necessari per fare questi razzi". Ci sono poi altri tunnel "dove fanno i motori e le testate". Questo sistema di tunnel è "una grande industria". "Non ci sono altre industrie a Gaza, ma l'industria dei razzi c'è", ha spiegato Luttwak. Il politologo, poi, ha fatto un paragone con l'Iran "dove non ci sono altre industrie ma fanno i missili". Insomma, dopo aver spianato il terreno con l'aviazione e i bombardamenti, l'esercito israeliano dovrà ora entrare con cautela nel territorio nemico per distruggere i tunnel sotterranei di Hamas e azzerare la capacità bellica dell'organizzazione terroristica. Uno dei tanti rischi, come stiamo osservando in queste settimane, è che il prezzo che la popolazione civile palestinese dovrà pagare affinché ciò si realizzi, potrebbe essere molto alto.

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