L'analista geopolitico Lucio Caracciolo ha svelato cosa troveranno i soldati israeliani quando entreranno nel sottosuolo della Striscia di Gaza.
In queste settimane, abbiamo tanto sentito parlare del sistema di tunnel sotterranei di Gaza che i terroristi di Hamas usano per nascondersi, fabbricare missili e organizzare le operazioni militari contro Israele. Dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre scorso, è iniziata una guerra il cui scopo, per Israele, è l'estirpazione della minaccia di Hamas. Per questo motivo, l'esercito israeliano ha iniziato a bombardare a tappeto le posizioni di Hamas nella Striscia di Gaza per spianare lo spazio alle incursioni terrestri.
In seguito ai bombardamenti e agli attacchi missilistici, Israele ha raso al suolo buona parte degli edifici di Gaza e ucciso oltre 8,500 palestinesi, di cui circa la metà sono bambini. Inoltre, Israele ha anche ordinato l'evacuazione dei civili palestinesi dalla zona nord della Striscia di Gaza che sarà obiettivo della seconda fase della guerra: le incursioni terrestri per smantellare la capacità bellica di Hamas. In questi giorni, Israele ha già messo in campo diversi raid all'interno della Striscia di Gaza. Nel futuro prossimo, probabilmente, queste incursioni diventeranno sempre più frequenti. Ma cosa incontreranno i militari israeliani quando entreranno nei tunnel sotto Gaza? Lucio Caracciolo ha provato a rispondere a questa domanda.
‼️🇮🇱🇵🇸 The IDF releases footage of another IDF raid into the #Gaza Strip. #Israel pic.twitter.com/K1QAV0ZfzA
— Maimunka News (@MaimunkaNews) October 31, 2023
Lucio Caracciolo spiega cosa si cela nel sottosuolo di Gaza
L'analista geopolitico fondatore di Limes, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, ha spiegato che la rappresentazione che abbiamo dei tunnel di Gaza è completamente sbagliata. "Voglio ricordare che non si tratta semplicemente di cunicoli o di catacombe, si tratta di vere e proprie città sotterranee con circa 6,7,8 talvolta 10 diversi livelli", ha esordito Lucio Caracciolo. Al loro interno, ha continuato l'analista geopolitico, "possono passare automobili, camion, dove c'è di tutto, ospedali". "Una città sotterranea probabilmente meglio equipaggiata di qualsiasi città di Gaza", ha aggiunto Lilli Gruber.
Lucio Caracciolo, poi, ha esposto quella che, secondo lui, sarebbe stata una migliore strategia militare da parte di Israele. "Invece di concentrarsi sui bombardamenti che hanno fatto strage di persone assolutamente innocenti", secondo l'analista geopolitico, la strategia di Israele poteva essere "più sofisticata". "Invece di fare terra bruciata a Gaza, fare il minimo necessario dall'aria e poi prendere qualche rischio ma il problema è che quello che vuole veramente Israele non è ammazzare 4-5 capi di Hamas anche perché sa che quelli che contano non stanno lì, ma vuole sgombrare la Striscia", ha rivelato Lucio Caracciolo. Il fondatore di Limes ha anche portato l'esempio del progetto "Grande Gaza" ma "il problema è che l'Egitto non ci sta".
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