"Mi telefonano dal reparto scorte...": il racconto della giornalista ebrea Fiamma Nirestein sull'antisemitismo crescente

"Mi telefonano dal reparto scorte...": il racconto della giornalista ebrea Fiamma Nirestein sull'antisemitismo crescente

La giornalista e scrittrice Fiamma Nirestein ha raccontato di essere stata chiamata dal reparto scorte in seguito all'ondata di antisemitismo che sta avvolgendo l'Italia, l'Europa e il mondo intero.

La guerra tra Israele e Hamas ha ridato linfa vitale a un problema che pensavamo fosse finito con la Seconda guerra mondiale: l'antisemitismo. In Italia, in Europa e nel mondo, in queste settimane, stiamo assistendo a un odio crescente nei confronti degli ebrei. Da noi, per esempio, sono state tantissime le manifestazioni di piazza a supporto della causa palestinese. Ovviamente, non c'è nulla di male nel difendere il diritto all'esistenza del popolo palestinese, come ha spiegato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il problema sorge quando durante queste manifestazioni vengono scanditi cori e slogan antisemiti del tipo: "Apriteci i confini così possiamo uccidere gli ebrei". 

In Francia si è andati addirittura oltre. Nel Paese d'oltralpe, secondo l'European Jewish Association, gli attacchi contro gli ebrei sono aumentati del 1200% dal 7 ottobre 2023, data in cui Hamas ha messo a segno un duro attacco terroristico contro Israele. In totale, sono stati segnalati 519 casi di antisemitismo. Uno dei più gravi è avvenuto proprio a Parigi, nel cuore della Francia. Nel quattordicesimo arrondissement sui muri di alcuni edifici e abitazioni sono comparse circa 60 stelle di David, il simbolo con cui i nazisti marchiavano le case degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

La chiamata del reparto scorte a Fiamma Nirestein in seguito al crescente antisemitismo

Gli attacchi antisemiti si aggiungono anche agli attentati terroristici di matrice islamica che hanno colpito la Francia e il Belgio nelle scorse settimane. In questo contesto di elevata tensione, l'Italia ha aumentato l'allerta terrorismo soprattutto nei luoghi legati alla religione ebraica. Come ha raccontato la giornalista italo-israeliana Fiamma Nirestein a Stasera Italia, la situazione sta diventando sempre più grave. "Adesso la paura è diventata molto più larga ed è una paura anche personale", ha spiegato la giornalista a Nicola Porro.

Fiamma ha elencato alcuni atti antisemiti che sono stati registrati a Roma nei giorni scorsi e poi ha raccontato la sua esperienza personale. "Io che purtroppo ho una scorta da tanti anni perché da tanti anni parlo di questo e sono ebrea, gentilmente mi telefonano dal reparto scorte e mi chiedono: dottoressa, ci faccia sapere quando deve tornare; perché se torna in Italia è meglio che lo sappiamo". E' questo il clamoroso racconto della giornalista che attualmente si trova a Gerusalemme. "Questa è la situazione degli ebrei oggi in tutto il mondo", ha concluso la giornalista spiegando che l'incontro tra quello che definisce "l'antisemitismo dei diritti umani" e l'antisemitismo islamista" minaccia di uccidere gli ebrei.

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