L'Italia si è astenuta dal votare la risoluzione Onu che chiede una tregua umanitaria a Gaza: il sottosegretario alla Difesa ha spiegato il motivo della posizione italiana.
Le Nazioni Unite continuano a essere un duro terreno di scontro per quanto riguarda il conflitto tra Israele e Hamas. Dopo le polemiche scatenate dalle dichiarazioni del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nei giorni scorsi, questo fine settimana, l'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che chiede una tregua umanitaria a Gaza. Il testo presentato dalla Giordania da parte dei Paesi arabi è passato con 120 voti a favore. 14 Paesi, tra cui Israele e gli Stati Uniti, hanno votato contro mentre l'Italia e altri 13 paesi si sono astenuti.
Hamas e Israele hanno commentato in maniera opposta la risoluzione delle Nazioni Unite sulla tregua umanitaria a Gaza. L'organizzazione terroristica l'ha accolta con favore, mentre Israele ha definito "un'infamia" quanto accaduto all'Onu, un'organizzazione che, secondo Tel-Aviv, "non ha più un briciolo di rilevanza o legittimità". A spingere l'Onu all'approvazione della risoluzione è stata la grave crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. Da quanto sono cominciati gli attacchi israeliani il 7 ottobre scorso il bilancio è tragico: oltre 8.000 morti, di cui la metà sono bambini, circa 20.000 feriti e 1 milione e mezzo di sfollati.
La posizione dell'Italia sulla risoluzione Onu per tregua umanitaria a Gaza
L'Italia, insieme ad altri paesi europei (tranne la Francia e la Spagna che hanno votato a favore), si è astenuta. La premier Giorgia Meloni ha definito la posizione dell'Italia "la più equilibrata" possibile. Elly Schlein, segretaria del PD, e Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, hanno criticato l'astensione dell'Italia. Ospite di Stasera Italia, anche Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di Stato alla Difesa, ha ribadito il motivo dell'astensione dell'Italia.
"Nella risoluzione non si faceva un riferimento a una condanna netta di Hamas", ha spiegato il sottosegretario. Inoltre, mancava anche "il principio della legittimità di Israele alla difesa" e "la liberazione degli ostaggi" non era una priorità. In definitiva, secondo il sottosegretario di Stato alla Difesa, la posizione dell'Italia in linea con quella del Regno Unito, del Canada e dell'India è "più forte della divisione con altri Paesi europei che invece hanno votato a favore". L'Onu, secondo Matteo Perego di Cremnago, "deve svolgere un ruolo di sostegno alla popolazione non tanto di linea politica". Infine, il sottosegretario ha ricordato il motivo per il quale oggi l'attenzione mediatica è rivolta verso Israele. "Siamo qui a parlare di questo perché il 7 ottobre bambini, donne, uomini sono stati decapitati, bruciati vivi e sono stati rapiti degli ostaggi", ha concluso Matteo Perego di Cremnago.
"L'Italia astenendosi ha dimostrato piena consapevolezza del momento"@matteoperegodic a #StaseraItaliaWeekend pic.twitter.com/E7l1OzPJR4
— Stasera Italia (@StaseraItalia) October 29, 2023
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