Ex Whirlpool, riassunti i 312 lavoratori della multinazionale di Napoli: un giorno nuovo per il Sud Italia

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Ex Whirlpool, riassunzioni per tutti e 312 lavoratori e lavoratrice della multinazionale di elettrodomestici di Napoli. Dopo una battaglia durata anni, finalmente torneranno a lavorare, e con le medesime condizioni economiche

Sono giorni speciali questi, per la Campania e per l'Italia intera: i 312 lavoratori dell'ex Whirlpool di Napoli stanno firmando, in queste ore, i contratti di riassunzione presso il nuovo stabilimento Italian Green Factory, del gruppo partenopeo TeaTek. Stesse condizioni economiche e normative, un nuovo lavoro e un futuro che finalmente torna a schiarirsi. Una lotta lunghissima quella di questi lavoratori e lavoratrici, che da un giorno all'altro si erano ritrovati senza più occupazione, in seguito alla chiusura dello stabilimento napoletano della Whirlpool di via Argine.
La nuova azienda sostituirà in tutto e per tutto la multinazionale americana negli stabilimenti partenopei. Si chiude così, finalmente, la lunga vertenza degli operai ormai ex Whirlpool, reduci da anni di proteste, manifestazioni, incontri e speranze mai abbandonate di riavere il proprio posto di lavoro.

Una vertenza durata anni, e che si conclude, oggi, con l'assunzione di tutti gli operai, come previsto dal bando ZES, per l'assegnazione dell'area industriale di via Argine. Soddisfazione è stata espressa da Felice Granisso, CEO di Italian Green Factory. La firma dei contratti degli operai ex Whirlpool è in corso e dovrebbe concludersi domani, 31 ottobre presso lo stabilimento Italian Green Factory. La fabbrica sta prendendo forma in questi giorni, e rappresenterà un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

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Ex Whirlpool, un giorno nuovo per il Meridione

La riassunzione di questi 312 lavoratori è il finale, per nulla scontato, di una storia dolorosa e ricca di colpi di scena. Al cui centro, tra i tira e molla con sindacati e Governo, ci sono sempre state le persone. Madri e padri, ragazzi e ragazze impazienti di costruire il proprio futuro, e intere famiglie che per lunghi anni hanno vissuto dentro un incubo. Molti di questi operai che oggi tornano a lavorare, erano e sono, infatti, marito e moglie: nuclei familiari spezzati da una chiusura che ha rappresentato per loro l'ingresso in un vortice di incertezze, e difficoltà economiche.

Una vertenza, quella degli ex Whirlpool, caratterizzata da decine di azioni di protesta, al grido 'Napoli non molla', divenuto un po' il motto dei lavoratori, in continua sommossa, mai stanchi di far sentire la propria voce.
"Questa spunta verde è di tutti i lavoratori, è di tutti i cittadini, è di tutti quelli che hanno creduto nel Sud che si riscatta, nei lavoratori che hanno diritto alla dignità di un lavoro. Nell'Italia sana che lotta, e si fa rispettare con civiltà e fermezza", ha commentato Antonio Accurso, Segretario Regionale presso Uilm Campania. Una vittoria per il mondo del lavoro del Meridione.