"Rubava, cosa faceva?": il prof. Cacciari sorprende tutti sul caso Giambruno e attacca la stampa sulle guerre

"Rubava, cosa faceva?": il prof. Cacciari sorprende tutti sul caso Giambruno e attacca la stampa sulle guerre

Il filosofo Massimo Cacciari ha sorpreso Lilli Gruber e gli ospiti di Otto e Mezzo rivelando di non sapere nulla sul caso Giambruno. Poi, ha parlato anche dell'errore della stampa nel raccontare le guerre.

Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, non è nuovo a colpi di scena come quello con cui ha stupito tutti durante l'ultima puntata di Otto e Mezzo. Lilli Gruber gli ha posto una semplice domanda sul caso di cui stanno parlando tutti in Italia nell'ultimo periodo: i fuorionda con protagonista Andrea Giambruno e la separazione dal compagno voluta da Giorgia Meloni. "Il caso Giambruno non avrà ripercussioni su questa maggioranza?", ha chiesto la conduttrice. "E chi è Giambruno, scusi?", ha risposto maliziosamente il filosofo. In seguito alla spiegazione di Lilli Gruber, Cacciati ha rivelato: "Ah sì me ne hanno parlato ma guardi ne assicuro non ne so nulla". "Rubava 'sto Giambruno, cosa faceva?", ha rincarato la dose il filosofo.

Sulla tenuta della maggioranza, invece, il filosofo ha saputo rispondere eccome. Secondo Massimo Cacciari, la maggioranza di Governo reggerà perché "non c'è nessuna opposizione minimamente credibile". "Anzi neanche più li sento", ha dichiarato il filosofo che ha accusato le opposizioni di essersi rimangiati "le cose più serie su cui avevano iniziato a parlare". Poi, il filosofo ha portato l'esempio della tassa patrimoniale, senza la quale "certe questioni, anche di emergenza, non possono essere affrontate".

"Rubava, cosa faceva?": il prof. Cacciari sorprende tutti sul caso Giambruno e attacca la stampa sulle guerre
Il filosofo Massimo Cacciari è stato sindaco di Venezia per due volte: dal 1993 al 2000 e dal 2005 al 2010.

Non solo Giambruno: le parole di Cacciari sulle guerre in Ucraina e in Israele

Il filosofo Massimo Cacciari, durante la scorsa puntata di Otto e Mezzo, ha anche spiegato la sua posizione sulle principali guerre, quella in Ucraina e quella in Israele, coperte dalla stampa italiana. "C'è una cosa generale che riguarda questa tragedia (il conflitto Israele-Hamas, ndr), che riguarda l'Ucraina e che riguarda in generale come la stampa e i media seguono di solito ogni evento di questo genere", ha iniziato l'ex sindaco di Venezia. Il problema, secondo Cacciari, è che la guerra "inizia con la prima immagine, la storia non si fa mai". Quindi, "la guerra non ha mai un prima". 

Per quanto riguarda specificatamente il conflitto israelo-palestinese, Cacciari ha affermato che "la lotta contro Hamas è una lotta per il popolo palestinese". Infatti, ha spiegato il filosofo, "se il popolo palestinese ha una guida e una leadership di quel genere" non è possibile trovare una soluzione al problema. Lo stesso discorso vale per Israele "se gli israeliani continuano ad avere leadership come quella di Netanyahu". Cacciari ha anche puntato il dito contro gli Stati Uniti che con i loro "disastri" in Medio Oriente hanno causato "l'estremizzazione e l'islamizzazione dei palestinesi". 

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