Ogni giorno, il numero di morti palestinesi comunicato dal Ministero della Sanità di Gaza aumenta vertiginosamente. Ma come vengono effettuati i calcoli e sono veramente attendibili?
L'ultimo bilancio diramato dal Ministero della Sanità di Gaza parla di oltre 7.380 morti, di cui 3.000 bambini. Inoltre, ci sono anche circa 19.000 feriti. Numeri estremamente preoccupanti, considerando che il sistema sanitario di Gaza è al collasso in seguito all'assedio imposto da Israele con il taglio di rifornimenti idrici, di carburante ed elettricità. Sebbene tutta l'attenzione mediatica sia puntata sulla Striscia di Gaza, sono pochissimi i giornalisti che in questo preciso istante operano all'interno del lembo di terra lungo 30 km schiacciato tra Israele ed Egitto.
Per questo, risulta legittimo chiedersi, chi e come calcola il numero di morti? E in che misura questi numeri sono attendibili? Secondo Israele e il presidente statunitense Joe Biden non bisogna fidarsi di questi numeri e bisogna prenderli con le pinze. Sarà effettivamente così? Per confutare questi dubbi, Hamas ieri ha pubblicato una lista dettagliata con i nomi di 7.000 vittime degli attacchi israeliani a Gaza, specificando sesso, età e numeri di carta d'identità. Associated Press, un'agenzia di stampa internazionale con sede negli Stati Uniti, ha provato a fare chiarezza a riguardo.

Cos'è il Ministero della Sanità di Gaza e come calcola il numero di morti
Comunicare al mondo esterno il numero aggiornato delle morti a Gaza è compito di Ashraf Al-Qidra, il portavoce del Ministero della Sanità. Da un ufficio nell'ospedale Shifa a Gaza City, il portavoce riceve aggiornamenti continui sul numero di morti dagli altri ospedali della Striscia di Gaza attraverso un sistema informatizzato in cui i medici inseriscono il nome, l'età e l'ubicazione della vittima. Nonostante i problemi con la connessione Internet, il portavoce ha confermato che lui e i suoi collaboratori cercano sempre di controllare due volte i dati. Il Ministero della Sanità di Gaza distingue tra uomini, donne e bambini ma non tra morti civili e militari e non specifica le cause del decesso.
Sebbene Hamas controlli la Striscia di Gaza, il Ministero della Sanità è gestito anche dall'Autorità Nazionale Palestinese e, precisamente, dalla sede di Ramallah, in Cisgiordania. Quindi, nel Ministero della Sanità di Gaza lavorano sia persone assunte da Hamas che collaboratori fedeli all'Autorità Nazionale Palestinese. Il Ministero della Sanità di Ramallah ha riferito di credere ai numeri provenienti da Gaza e che cerca sempre di controllarne la veridicità con lo staff presente a Gaza. Inoltre, i dipendenti del Ministero della Sanità di Gaza insistono sul fatto che Hamas non esercita controllo sul numero di morti. Viste quindi tutte queste difficoltà, i numeri di morti palestinesi non sono estremamente accurati, ma, di sicuro, offrono una panoramica generale sulla disastrosa crisi umanitaria che sta vivendo la Striscia di Gaza.
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