Omicidio Saman Abbas: attesissima l'udienza di domani, 27 ottobre. Sarà ascoltato il fratello della vittima. Mentre la madre è ancora latitante
Si svolgerà domani l'udienza del processo relativo all'omicidio di Saman Abbas, 18enne di origini pakistane uccisa barbaramente dai suoi familiari a Novellara, in provincia di Reggio-Emilia. Il caso, che ha avuto un enorme impatto sull'opinione pubblica italiana, molto impressionata dalla crudeltà della vicenda, vedrà presto una svolta. A novembre è infatti attesa la sentenza, che condannerà, finalmente, gli assassini della povera Saman. I cui resti sono stati ritrovati dopo diversi metri di terra e fango, al di sotto di un casale agricolo in cui la famiglia della giovane viveva e lavorava. Dopo un'analisi effettuata da un pool di esperti, per confermare che quei poveri resti appartenessero, in effetti, alla 18enne, è arrivata poi la conferma.
Nel corso dell'udienza di domani, sarà ascoltato il fratello di Saman Abbas: il giovane, che oggi ha raggiunto la maggiore età, può fornire elementi chiave in vista della sentenza. Lo sa bene la madre del giovane, che nei giorni scorsi avrebbe provato a mettere una certa pressione a suo figlio, contattandolo via WhatsApp da un numero non suo. Le intenzioni della donna sarebbero quelle di indurre il 18enne a non rilasciare alcuna testimonianza. Pressioni su cui gli inquirenti hanno aperto un fascicolo. Intanto, il fratello di Saman, altra vittima, se vogliamo, di questa brutta storia a sfondo familiare, apporrà un grande contributo alla vicenda.
Omicidio Saman Abbas, domani sarà ascoltato il fratello della giovane pakistana. La madre è ancora latitante
Non si hanno, intanto, tracce di Nazia Shaheen, la madre della giovane assassinata. "La principale fautrice dell'omicidio: colei che ha trovato la soluzione, eliminando la figlia per non fare brutta figura con la famiglia del Pakistan a cui Saman era promessa", ha affermato, nel corso di un'intervista rilasciata a Tuttonotizie, Barbara Iannuccelli, avvocato penalista che assiste Saqib, fidanzato di Saman. Con il quale la ragazza sognava di costruire un futuro. Prima di essere uccisa dai familiari, che volevano, invece, imporle un matrimonio combinato con un uomo in Pakistan. La madre di Saman risulta ancora latitante: la donna sarebbe scappata in Pakistan, dove ha fatto perdere qualsiasi traccia di sé. La speranza degli inquirenti sarebbe quella di risalire almeno alla località in cui la donna, 50 anni, è nascosta. È l'unica tra i cinque imputati per l'omicidio di Saman Abbas ad essere latitante, sfuggita all'arresto delle forze dell'ordine. Di lei non si sa ufficialmente nulla dal maggio del 2021, quando riuscì a lasciare l'Italia, imbarcandosi con il marito per il Pakistan. Ma, da recenti dichiarazioni del padre di Saman, la donna si troverebbe in Europa.
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