Palermo, bimbo disabile sedato con farmaci per le convulsioni: le ultime dall'ospedale, come sta

palermo bimbo disabile

Palermo, bimbo disabile sedato a scuola: la principale sospettata è la sua insegnante di sostegno. La Procura indaga: il piccolo paziente sta bene, ma dovrà subire una trasfusione

Un bambino di 9 anni diversamente abile sarebbe stato sedato a scuola, e la principale indiziata è, per il momento, la sua insegnante di sostegno. L'agghiacciante scoperta è avvenuta venerdì scorso, quando, nel corso della mattinata in una scuola del centro di Palermo, un operatore scolastico si è accorto dello stato di strana sonnolenza in cui si trovava il bambino. La sua insegnante di sostegno lo avrebbe condotto in bagno e avrebbe fatto assumere al piccolo allievo una sostanza, forse barbiturici, che gli avrebbero causato l'effetto sedativo.

Sulla vicenda sta indagando in questi giorni la Procura di Palermo: sentiti, per ora, gli assistenti scolastici, i docenti e i genitori degli altri bambini. A insospettire l'operatore scolastico che si è accorto della vicenda, il fatto che il piccolo non fosse ancora rientrato dopo diverso tempo da quando era uscito dall'aula.
Giunto in bagno, avrebbe appurato che la porta del bagno in cui il piccolo si trovava sarebbe stata chiusa per diversi minuti. Una volta aperta, il bimbo era in uno stato di sedazione: sembrava come anestetizzato. Subito si è allertata la macchina dei soccorsi: l'ambulanza ha trasportato il paziente al Pronto soccorso dell'Ospedale dei bambini di Palermo.

Palermo, bimbo disabile sedato a scuola: le ultime dall'ospedale

I medici, dopo i primi accertamenti, hanno poi confermato che il bambino ha assunto un potente sedativo. Il suo livello di coscienza era più ridotto, con una sonnolenza e un rilassamento muscolare dovuto alle benzodiazepine assunte.
Il dottor Giuseppe Santangelo, neuropsichiatra dell'Ospedale di Cristina di Palermo, dove da venerdì è ricoverato il bambino, ha confermato, ai microfoni de La Vita in Diretta, che i farmaci assunti dal piccolo sono di quelli che si somministrano di solito per le crisi convulsive. Il piccolo non assumeva tranquillanti, stando a quanto riferiscono i genitori. Dopo sei giorni, il bambino è ancora ricoverato in ospedale: subirà una trasfusione, su parere degli ematologi che lo hanno in cura.

Completamente ignari di tutto i genitori del piccolo di 9 anni. Gli inquirenti stanno indagando per ricostruire la dinamica del grave episodio: la principale indiziata resta la sua maestra di sostegno. Chi indaga ha ascoltato anche i compagni di classe del bambino, i quali avrebbero riferito ai rispettivi genitori alcuni episodi notati dai piccoli in classe. Racconti che potrebbero essere preziosi per stabilire il responsabile dell'accaduto. Il bimbo per fortuna sta meglio: le sue condizioni di salute migliorano, ma ha rischiato grosso.

LEGGI ANCHE >>> Alessia Pifferi, "la soccorritrice della piccola Diana mente": parla l'avvocato