Marta Di Nardo, l'orribile fine della pensionata: il cattivo odore dal soppalco, poi la macabra scoperta

Marta Di Nardo

Da Milano un terribile caso di cronaca nera: l'uccisione di Marta Di Nardo, pensionata 60enne uccisa e fatta a pezzi dal vicino di casa. Il ritrovamento del cadavere della donna nell'appartamento del dirimpettaio

A Milano si è consumato un terribile femminicidio: quello di Marta Di Nardo, 60enne la cui scomparsa, agli inizi del mese, aveva insospettito subito tutti coloro che la conoscevano. Convinti, e purtroppo a buon ragione, che alla donna fosse accaduto qualcosa di brutto. Marta viveva sola in un appartamento al quarto piano di un edificio in via Pietro da Cortona. La sua scomparsa era stata notata già il 4 ottobre, ma le ricerche sul suo conto sono partite il 17 ottobre. Quando suo figlio, con il quale la donna, a quanto pare, si sentiva sporadicamente, denuncia alle forze dell'ordine la sparizione di sua madre. Scattano così le indagini, che vanno avanti fino a poche ore fa. Quando il cadavere della donna è stato, infine, ritrovato: uccisa e smembrata dal suo vicino di casa.

Marta Di Nardo, efferato femminicidio a Milano: il suo corpo tagliato in due ritrovato nell'appartamento del suo dirimpettaio

Marta Di Nardo era una pensionata di 60 anni, da due settimane svanita nel nulla. I suoi vicini, che la conoscevano e avevano notato che da diversi giorni della donna non si avevano tracce, erano convinti che qualcuno le avesse fatto del male. Al quarto piano del condominio l'atmosfera era già pesante: si respirava aria di lutto. Nell'appartamento di Marta, i carabinieri hanno trovato il certificato medico di un vicino, Domenico. Che cosa ci faceva lì? L'uomo, a quanto si è poi appreso, era in possesso di una copia delle chiavi dell'appartamento di Marta. Da cui l'uomo è stato visto entrare e uscire più volte. Durante le perquisizione dell'appartamento del vicino della vittima, i carabinieri portano a termine la terribile scoperta. Impossibile non sentire l'odore nauseabondo che si sentiva in casa: è così che i militari scoprono il cadavere di Marta nascosto in un soppalco.
L'uomo, portato via dai carabinieri, ha quindi confessato l'omicidio: sarebbe stato lui ad uccidere Marta. L'uomo, 46 anni, avrebbe dapprima ucciso la donna, colpendola con una coltellata al collo. Dopodiché, il cadavere di Marta Di Nardo è stato tagliato in due parti con un coltello da cucina. I resti sono poi stati avvolti un una coperta, e nascosti.

A quanto emerge dalle prime indagini, l'omicidio sarebbe avvenuto per pochi soldi. Dopo averla uccisa, il 46enne le avrebbe rubato il bancomat, andando a prelevare 170 euro, per poi occultare il corpo della vittima in soffitta. Entrambi sarebbero stati affetti da ludopatia.

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