Arresti, armi confiscate, manifestazioni e scontri: tensione alle stelle tra Israele e Palestina in Cisgiordania

Arresti, armi confiscate, manifestazioni e scontri: tensione alle stelle tra Israele e Palestina in Cisgiordania

Sebbene l'attenzione principale dell'esercito di Israele sia rivolta verso la Striscia di Gaza, in questi giorni sono state condotte anche operazioni militari in Cisgiordania. L'esercito israeliano ha arrestato palestinesi vicini ad Hamas e confiscato armi e depositi di munizioni. I palestinesi hanno manifestato contro il bombardamento di Gaza e, in alcuni casi, i cortei sono degenerati in scontri che hanno causato la morte di decine di palestinesi.

In queste tragiche settimane, l'attenzione dei media internazionali e delle opinione pubbliche è principalmente rivolta a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. Gli sforzi principali dell'esercito israeliano, infatti, sono concentrati proprio in questo sottilissimo lembo di terra lungo appena 30 km. In seguito agli incessanti bombardamenti delle posizioni di Hamas, l'esercito israeliano sta per lanciare un'operazione terrestre per estirpare la minaccia terroristica dalla Striscia di Gaza.

Contemporaneamente, però, Israele sta anche conducendo operazioni militare in Cisgiordania. Conosciuta come West Bank, anche questa zona senza sbocco sul mare sulla riva occidentale del fiume Giordano fa parte dei territori palestinesi. La Cisgiordania, oggi, è sottoposta a controllo misto da parte di Israele e Palestina. Tuttavia, secondo le Nazioni Unite e la Corte Internazionale di Giustizia, Israele occupa illegalmente parte del territorio della Cisgiordania. Nella parte di Cisgiordania gestita dai palestinesi ufficialmente governa l'Autorità Nazionale Palestinese, ma la presenza e il sostegno ad Hamas è molto diffuso.

Arresti, armi confiscate, manifestazioni e scontri: tensione alle stelle tra Israele e Palestina in Cisgiordania
Il territorio della Cisgiordania è quello segnato in rosso

Le operazioni militari di Israele in Cisgiordania

L'esercito israeliano, quindi, in seguito all'attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre, ha effettuato una serie di incursioni militari anche all'interno dei territori palestinesi della Cisgiordania. Come ha riferito lo stesso esercito israeliano, in Cisgiordania sono stati arrestati 727 palestinesi ricercati già in precedenza. Di questi, 480 sono collegati ad Hamas. Le operazioni stanno continuando anche in questi giorni. L'esercito israeliano, infatti, ha comunicato che sono nella scorsa notte ha arrestato 46 palestinesi (di cui 27 membri di Hamas) in Cisgiordania.

Tra gli arrestati figura anche il sindaco palestinese di Al-Bireh in quanto accusato di essere un membro attivo di Hamas. Israele, inoltre, ha anche confiscato armi e munizioni a Qabatiya e Hebron. I palestinesi della Cisgiordania, in queste settimane, hanno organizzato diverse manifestazioni in cui hanno condannato il "genocidio" del popolo palestinese da parte di Israele. In alcuni casi, i cortei sono degenerati in violenti scontri tra esercito israeliano e manifestanti palestinesi. Il Ministero della Sanità palestinese ha affermato che nel corso degli scontri verificatisi a partire dal 7 ottobre sono stati uccisi almeno 90 palestinesi. Questa notte, l'esercito israeliano ha anche bombardato una moschea a Jenin che avrebbe ospitato una cellula di Hamas causando la morte di 2 persone.

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