Roma, blitz sulla Tiburtina nel corso della mattinata: le forze dell'ordine hanno eseguito lo sgombero dell'ex Penicillina.
Sirene spiegate a San Basilio, quartiere periferico di Roma, dove questa mattina è scattata una vasta operazione delle forze dell'ordine. Decine di Carabinieri e agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Roma Capitale hanno eseguito lo sgombero dell'ex fabbrica di Penicillina, al civico 1040 di via Tiburtina.
I romani conoscono bene la questione: si tratta di un edificio abbandonato, periodicamente soggetto ad occupazione abusiva da parte di senza fissa dimora, tossicodipendenti e disperati. Che in questa struttura, posizionata fra Tor Cervara e San Basilio, vero scheletro dell'edilizia romana, trovano squallido rifugio.
Roma, blitz su via Tiburtina: lo sgombero dell'Ex Penicillina del 2018, poi quello del 2022. Ma la situazione non è mai cambiata
Roma, il blitz sulla Tiburtina di stamattina riporta indietro di cinque anni. Nel 2018, infatti, era stata messa in atto la medesima operazione. L'edificio, noto come l'ex Penicillina, era stato già 'liberato' all'epoca: agenti e militari, col supporto degli enti preposti, liberarono gli spazi occupati in maniera abusiva. Ma gli alloggi di fortuna si erano nuovamente formati, ancora una volta, nei mesi e negli anni successivi. Fino a quando, nel maggio dell'anno scorso, riecco l'ennesima operazione. Nuovo sgombero nello stabile abbandonato.

Il disagio dei residenti della zona: "Ricettacolo di ratti e sporcizia: buttate tutto giù"
A segnalare, di anno in anno, la situazione alle forze dell'ordine, sono spesso gli stessi residenti della zona. Che vivono gli effetti e le conseguenze di questa costante occupazione. Gli schiamazzi, la sporcizia e la violenza che si consuma dentro e nei pressi dell'edificio, si riverberano negativamente sulla vita dei romani di quella zona.
Una cinquantina, a quanto si apprende, le persone sgomberate dall'ex Penicillina, che vivevano, come potevano, all'interno dell'edificio abbandonato da anni.
Con questo ennesimo sgombero, torna urgente la questione che da anni si pongono tanti romani: abbattere questo fatiscente ed inutile edificio. Che, nei fatti, crea solo problemi alla popolazione che vive intorno ad esso. Le previsioni sono infatti identiche a quelle di sempre: fin quando l'area non sarà presidiata h24, clochard e tossicodipendenti continueranno a migrare verso questo mostro dell'edilizia pubblica.
"Quante volte si è intervenuti e, dopo poco tempo, torna tutto come prima. Occorrerebbe un presidio permanente", commenta un cittadino. Gli fa eco un altro: "Occorre che buttano giù tutto, e al posto di quel mostro si costruisca un bel parco per le famiglie della zona".
"Questo palazzone è solo un ricettacolo di sporcizia e ratti. Buttatevi giù, senza se e senza ma". Questo il tenore dei commenti dei romani, stanchi di questa situazione che si protrae, ormai, da anni.
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