Strage all'ospedale di Gaza, centinaia di morti e accuse incrociate Hamas-Israele: cosa sappiamo

Strage all'ospedale di Gaza, centinaia di morti e accuse incrociate Hamas-Israele: cosa sappiamo

Ieri notte, un razzo è caduto nel parcheggio dell'ospedale Al-Ahli a Gaza provocando una strage di civili: cosa è successo e di chi è la colpa.

Quello che è certo è che si è trattata di una strage di civili. Non si conoscono ancora i numeri certi, ma le vittime sarebbero almeno 500. Trattandosi di un ospedale, purtroppo, hanno perso la vita principalmente donne, bambini e malati. Tante famiglie e civili, inoltre, si erano rifugiate nell'ospedale Al-Ahli per mettersi in salvo dai bombardamenti israeliani. Insomma, quanto accaduto all'ospedale Al-Ahli è una strage di persone innocenti che peggiora ancora di più la gravissima crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato poco fa che la situazione a Gaza sta sfuggendo al controllo e ha chiesto uno stop alle violenze. 

La condanna della strage da parte della comunità internazionale è stata unanime. Tutti i leader mondiali hanno espresso condoglianze alle famiglie delle vittime e hanno chiesto chiarezza su quanto accaduto. Il presidente palestinese Abu Mazen ha indetto 3 giorni di lutto e ha deciso di boicottare il vertice regionale e internazionale di Amman in cui si sarebbe dovuto discutere dei modi per raggiungere una de-escalation. Anche l'Egitto ha deciso di non partecipare più al vertice. Oggi, invece, si terrà una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu chiesta da Russia e Emirati Arabi Uniti per discutere di quanto accaduto.

Strage di civili nell'ospedale della Striscia di Gaza: chi è stato

Ad oggi, non è chiaro chi sia stato a bombardare l'ospedale Al-Ahli nella Striscia di Gaza. I terroristi di Hamas hanno subito puntato il dito contro Israele. L'esercito israeliano, infatti, sta bombardando incessantemente la Striscia di Gaza da ormai più di 10 giorni. In seguito agli attacchi israeliani sono morti più di 3.200 palestinesi e ne sono rimasti feriti oltre 10.000. Israele, inoltre, tiene sotto assedio parte della Striscia di Gaza rimasta senza elettricità, acqua e rifornimenti di carburante. Anche l'Iran e gli hezbollah libanesi, che supportano Hamas, hanno condannato Israele per la strage dell'ospedale a Gaza.

Dal canto suo, Israele ha puntato il dito contro la jihad islamica. Secondo l'esercito israeliano, la strage dell'ospedale a Gaza sarebbe stata causata da un missile difettoso lanciato dai terroristi di Hamas da un cimitero situato a poca distanza dall'ospedale. A dimostrazione di ciò, la difesa israeliana ha pubblicato anche le immagini precedenti e successive alla strage che dimostrano l'assenza dei crateri tipici dei bombardamenti israeliani.

Inoltre, l'intelligence israeliana ha condiviso l'intercettazione di una conversazione telefonica tra due terroristi di Hamas che confermerebbe la colpevolezza della jihad islamica. Tuttavia, per affermare con certezza chi si celi dietro la strage dell'ospedale di Al-Ahli sono necessarie indagini indipendenti e dettagliate. In ogni caso, se le violenze non cesseranno il prima possibile, la possibilità che stragi di civili innocenti si ripetano sono molto alte.

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