Il risultato delle elezioni parlamentari in Polonia sta ribaltando tutti i sondaggi: l'opposizione filo-Ue è prossima al trionfo.
E' del tutto inaspettato il risultato elettorale che sta prendendo forma in Polonia. Quando lo scrutinio è vicino al 25% dei voti, la situazione premia la coalizione di opposizione filo-Ue. In questo momento, Coalizione Civica (31,6%), Terza Via (13%) e La Sinistra (8,6%) avrebbero la maggioranza per guidare il Paese. Pesante sconfitta, quindi, per Legge e Giustizia, il partito di destra e conservatore, che ha governato la Polonia negli ultimi 8 anni. Il partito di Jaroslaw Kaczynski, infatti, al momento, ha solo lo 36,8% dei voti. Il partito di estrema destra Confederazione, possibile alleato di Legge e Giustizia, invece, ha raggiunto il 6,2% dei voti. I due partiti di destra, quindi, non avrebbero, al momento, la maggioranza per governare il Parlamento della Polonia.
Il grande vincitore di questa tornata elettorale è Donald Tusk, il leader dell'opposizione. Il politico ha già rivendicato la vittoria, sebbene per i risultati definitivi bisognerà aspettare la giornata di domani. "La democrazia ha vinto. La Polonia ha vinto": questo è stato il breve e conciso commento di Donald Tusk in seguito all'uscita di primi exit poll. Un altro dato importante è l'affluenza alle urne (72,9%) che ha toccato il valore più alto da quando nel 1989 la Polonia ha girato le spalle al comunismo.
Cosa significa il risultato delle elezioni per la Polonia, per l'Europa e l'Italia
Se il risultato parziale dovesse essere confermato, cosa molto probabile, si apre una nuova pagina nella storia della Polonia democratica. Le opposizioni, infatti, rispetto a Legge e Giustizia hanno un'idea di Polonia completamente diversa. Soprattutto per quanto riguarda l'importante tema dell'immigrazione. L'attuale governo, infatti, si è contraddistinto in questi anni per politiche sovraniste e di chiusura dei confini per quanto riguarda l'immigrazione. Fatta eccezione per i migranti provenienti dall'Ucraina che la Polonia ha accolto a braccia aperte. La Polonia di Legge e Giustizia è stato anche l'unico paese, insieme all'Ungheria di Orban, a votare contro il nuovo Patto Migratorio proposto dall'Europa. Una svolta, quindi, è attesa nei rapporti con l'Europa. Le opposizioni, infatti, hanno dichiarato di voler assumere un approccio più europeo per la risoluzione del problema migratorio.
Un cambio di direzione verso una Polonia più accogliente e solidale potrebbe rallegrare Giorgia Meloni che sta puntando molto per una risoluzione del problema migratorio a livello europeo e internazionale. D'altro canto, l'attuale governo polacco guidato dal primo ministro Mateusz Morawieck è uno stretto alleato di Fratelli d'Italia in sede europea. Gli europarlamentari di Fratelli d'Italia alla vigilia delle elezioni avevano espresso la sincera speranza di una vittoria della coalizione conservatrice. Esulta, invece, il PD che vede nel risultato elettorale della Polonia il punto di partenza da cui ripartire per rilanciare la sinistra in Italia.
Se da un lato è quasi certa un'apertura nei confronti dell'Europa, non è chiaro che atteggiamento assumerà il nuovo governo nei confronti dell'Ucraina. Dopo lo stop alla fornitura di armi e al grano ucraino in Polonia, molti in Europa auspicano una nuova distensione dei rapporti polacco-ucraini in chiave anti-russa.
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