Se vi dovesse arrivare una strana telefonata dalla vostra banca, fareste meglio a prestare attenzione: potrebbe essere, infatti, una pericolosa truffa. Vediamo di cosa si tratta.
Continua la rubrica dedicata alle truffe. In questo articolo, però, non parleremo del solito tipo di frode, ma di una tipologia di truffa ancora più particolare del solito. Il nome della pratica di cui parliamo in questo articolo è 'vishing', o phishing vocale. Anche questa pratica deriva dal phishing, la truffa online più diffusa e comune, di cui abbiamo parlato spesso, e anche in un articolo che potete leggere qui.
In questo caso, però, si parla, per l'appunto, di un tipo di truffa 'vocale', e cioè effettuata mediante una telefonata. Secondo la definizione del Garante per la Protezione dei Dati personali, il vishing è una forma di frode, che prevede l'utilizzo del telefono come strumento per l'appropriazione di dati personali e, spesso, anche di denaro. Questo tipo di frode è molto insidioso, perché è davvero difficile individuarla. Le potenziali vittime ricevono, infatti, telefonate da persone le cui parole sembrano assolutamente attendibili, e che conoscono anche alcuni loro dati. Proprio questo, potrebbe far cadere in trappola la persona contattata.
Attenzione alla truffa del 'vishing': di cosa si tratta
A segnalare questo nuovo tipo di attacco 'vishing' è stato Massimiliano Dona, noto esperto di tutela dei consumatori e presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. L'avvocato italiano ha spiegato, sulla sua pagina Instagram, come questo tipo di frode viene espletato. Può arrivare una telefonata da qualcuno che finge di essere l'addetto dell'Ufficio Antifrode della banca della potenziale vittima, o, comunque, della carta di credito. Nel caso in cui la telefonata dovesse arrivare a voi, in realtà, però, dovreste sapere che la persona con cui comunicate non è assolutamente un addetto dell'Ufficio Antifrode della vostra banca, ma è, anzi, egli stesso un truffatore.
Come spiega Dona, il finto addetto vi potrebbe chiedere se siete stati proprio voi ad autorizzare un pagamento. La frode può essere davvero insidiosa, perché, in qualche caso, queste persone potrebbero avere anche alcuni numeri della vostra carta di credito. Nel Dark Web è, infatti, possibile trovare queste informazioni. Inoltre, la cosa più assurda è che quella telefonata arriva proprio dal numero attraverso il quale, di solito, la banca, le Poste o l'Istituto della carta di credito vi avevano già contattati. Seguendo le istruzioni, però, rischiereste di perdere dati personali e tanti soldi.
Nel caso in cui foste già caduti in una trappola del genere, non preoccupatevi: potrete denunciare la truffa alla Polizia, e potrete riuscire a recuperare i soldi. Nel caso in cui non foste ancora caduti in questa trappola, vi consigliamo sempre di fare la prova del nove: dopo aver ricevuto questa telefonata, invece di dare informazioni utili ai truffatori, ringraziate, e poi telefonate la vostra banca. I veri addetti della banca potranno darvi le informazioni corrette.
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