Mestre, bus sotto accusa. I cittadini: sappiamo dov'è il problema

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Un altro incidente di bus a Mestre: il veicolo appartiene alla stessa società della corriera precipitata da un viadotto provocando la morte di 21 persone. La Procura indaga, mentre in città non si parla d'altro.

Una sciagurata catena di incidenti sta colpendo Mestre. La località del Comune di Venezia non si è ancora ripresa dalla tragedia dello scorso 3 ottobre, che un altro episodio, per fortuna non altrettanto drammatico, si è consumato nelle ultime ore.
L'incidente più tragico è quello avvenuto intorno alle 19.30 di martedì 3 ottobre, quando un pullman, che trasportava un gruppo di turisti, è precipitato da un cavalcavia. Dopo lo schianto, terribile dopo circa 10 metri di volo, le fiamme hanno avvolto il veicolo: pochi i sopravvissuti. La maggior parte dei passeggeri presente a bordo, quasi tutti di nazionalità estere, è morta. Il bilancio finale del sinistro stradale è di 21 persone decedute.Appena 11 giorni dopo quel giorno disgraziato, un altro incidente si è consumato a Mestre. Nella serata di ieri, poco dopo le 21, un autobus elettrico del trasporto urbano si è schiantato contro il pilastro di un palazzo, sul lato opposto della carreggiata su cui procedeva. L'autista, rimasto ferito, avrebbe perso il controllo del mezzo. Nessuna vittima, ma 14 sono i passeggeri rimasti contusi.
Sulla vicenda, la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sull'accaduto e verificare l'esatta dinamica del sinistro.
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Il post del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro

Mestre, entrambi i pullman coinvolti negli incidenti sono di tipo elettrico

Il bus dell'incidente di ieri appartiene alla società 'La Linea', ed è dello stesso tipo di cui faceva parte la corriera che, cadendo nel vuoto, ha causato la morte di 21 persone. Entrambi i mezzi, cioè, sono elettrici. Motivo per il quale, come ha fatto sapere, nella serata di ieri, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è stato immediatamente sospeso in città l'utilizzo di tutti gli autobus elettrici de 'La Linea'. Bus che fino a ieri erano in esercizio nelle linee TPL del servizio urbano del Comune di Venezia. Una decisione presa in via  prudenziale.
Effettuati, intanto, rilievi sull'edificio contro il quale il mezzo è andato a impattarsi: nessun problema di staticità sarebbe stato trovato dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto.
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Fonte: Facebook_Luigi Brugnaro sindaco

Mestre, problema velocità?

A Mestre intanto si è rivissuto l'incubo di qualche giorno fa. Decine gli abitanti che sono stati svegliati dalle sirene dei mezzo di soccorso, giunti in via Carducci, luogo dell'incidente, per soccorrere le persone coinvolte nel sinistro. A quanto pare, l'autista avrebbe avvertito un malore durante la guida.

In città non si parla d'altro, e sono tanti i cittadini a Mestre che avanzano quelle che, secondo loro, potrebbero essere le cause di questi sfortunati episodi. Si tratta solo di opinioni, ma più di una persona parla di alta velocità.
"Io non voglio infierire.. prendo l' autobus circa una volta all'anno. Una di queste, pochi giorni dopo la disgrazia del bus precipitato. In una strada urbana dove il limite è di 50 km/h, non correva meno di 70-80 km/h. Stavo per alzarmi per dirglielo, poi fortunatamente c'era traffico e ha dovuto rallentare", commenta un'utente sul gruppo Facebook "Sei di mestre se".
"Deve esserci un problema allo sterzo di questi veicoli, altrimenti non si spiega", scrive un altro.

Precisiamo che si tratta di mere opinioni dei cittadini, e che i fatti saranno chiariti dalle indagini in corso.