Un'altra brutta segnalazione dal mondo del lavoro in Italia: lo stipendio percepito da una lavoratrice dopo un intero mese di sacrifici è da fame
"Una mia collega ha ricevuto dopo 1 mese di lavoro lo stipendio: 560 euro.
560 euro per un mese di lavoro è la fame, LA FAME. E lo so, molti potrebbero dire: "Ma io lavoro 8 ore al giorno e prendo uguale o poco più di te", però, ragazzi, non è normale uguale. Io con 560 euro non campo, non mi pago le spese. Ho un affitto, ho del cibo. Se questa è la paga, io me ne vado... ma come è possibile una cosa simile???"

560 euro dopo un mese di lavoro: il dibattito
Sotto al post che vi abbiamo riportato, si è scatenato un vero e proprio dibattito. Lo sfogo dell'utente ha raggiunto oltre 300 like e più di 200 commenti. Vi riportiamo i più significativi: "Beh in genere queste cose si sanno prima. Ha un contratto? L'ha letto? Quante ore fa? É uno stage? Che CCNL fa? Prima di accettare e firmare leggete. Troppo facile dare la colpa ai datori di lavoro e basta", dice Anna. "Sai qual è il problema? Che a volte si accetta di tutto, anche lavori pagati pochissimo, perché sono gli unici che ti dicono di sí. E se devi sopravvivere prendi, purtroppo, quello che si trova", risponde un utente dal profilo anonimo.
"Roba da pazzi. Paese da quarto mondo, nemmeno terzo", commenta Maria. "Per 500 euro mi sto a casa e il tempo lo passo con mio figlio invece d fare arricchire questi balordi", scrive Florinda. "Consiglio alla tua amica di recarsi ad un sindacato e di denunciare", scrive Roby.
E poi la riflessione di questo utente: "Secondo me, ormai, nel 2023, minimo 10 euro l'ora netti dovrebbero prenderli tutti in qualunque mestiere. I costi della vita sono sempre in crescita e ormai non si vive più, ma si tira a campare rinunciando sempre di più a qualunque cosa ma ciò non fa altro che portare ad una recessione economica. Quest'estate sono stato in Albania, e il presidente Rama ha dichiarato che vuole portare entro l'anno prossimo lo stipendio minimo a 900 euro mensili. Ma possibile che saremo costretti noi a dover emigrare pur di sopravvivere ? Senza considerare che l'Albania ha un costo della vita di quasi la metà inferiore che in Italia".