L'Italia alle prese con le cimici asiatiche (diverse dalle cimici da letto): una vera e propria invasione quella in corso nel nostro Paese, che sta colpendo diverse regioni da Nord al Centro Italia. Ma, oltre al panico generale, c'è chi pensa positivo e propone diverse soluzioni, comprese quelle culinarie, per riutilizzare l'insetto nemico numero uno
"Non vedo nessuna differenza con il granchio blu: non ne posso più". Con una (forse non voluta) rima, un nostro lettore, che ringraziamo per averci scritto, si allinea perfettamente a un ragionamento che sta ormai prendendo piede in tutta Italia. Superata la moda del granchio blu, ora il nuovo protagonista della stagione è un insetto: le cimici asiatiche. Un'altra invasione, stavolta via cielo: questi insetti arrivano ora che le temperature si sono abbassate, e tutte insieme. Passato il caldo anomalo, le cimici si stanno letteralmente scatenando, tutte insieme, e sono arrivate in numeri straordinari lungo la nostra Penisola.
Di colore grigio-marroncino, quindi leggermente diverse rispetto a quelle verdi che siamo soliti vedere, queste cimici stanno creando non pochi problemi, sia agli agricoltori che ai comuni cittadini. Se i secondi stanno vivendo un disagio legato al fatto che le cimici entrano in casa, e sembrano capaci di sfidare anche le migliori zanzariere, passando, addirittura, sotto le porte chiuse, sono i primi, i lavoratori nel campo dell'agricoltura, che se la stanno passando davvero male. Per loro la cimice non è solo un rivoltante fastidio da cui stare lontani. No: questo insetto sta infatti minacciando i loro raccolti, attaccandosi soprattutto agli alberi da frutto. I frutti di cui questi insetti sembrano andare particolarmente ghiotti sarebbero i meli, i peri, gli albicocchi, gli ulivi, i noccioli. Ma anche viti e noccioli. Insomma, tutto quel che si produce in questa stagione: i rischi per il settore sono enormi.

Cimici asiatiche, c'è chi lancia la proposta folle: "Cuciniamole"
"Passano ovunque, anche dalle zanzariere moderne. E le asiatiche non muoiono nemmeno con gli insetticidi. Io mi chiedo perché i comuni con facciano una adeguata disinfestazione", scrive un'altra lettrice. In riferimento, quindi, alla resistenza di questi insetti, in difesa dei quali, peraltro, tanti animalisti stanno provando a portare avanti una causa. Quella di non uccidere le cimici, ma, semplicemente, di accompagnarle all'esterno della propria abitazione. Una soluzione che non sembra, però, almeno per il momento, trovare grandi consensi.
Tra le proposte che spuntano dal web, tutte dettate sicuramente dalla disperazione, ce ne è una piuttosto originale. Quella, cioè, di riutilizzare tutte le cimici ammazzate. Come? Anziché gettarle via, metterne insieme tutti i cadaveri, e polverizzarle. Così da realizzare una farina di cimici, sul modello della farina di grillo che qualche mese fa è andata così di moda. E sul modello, anche, delle mille ricette a base di granchio blu che sono spuntate negli ultimi mesi (qui una dello chef Max Mariola).
Nella speranza che si tratti solo dell'ennesima trovata pazza di qualche utente, aspettiamo, semplicemente, che l'invasione passi. Incrociando, specialmente, le dita, per i coltivatori italiani.
Nella speranza che si tratti solo dell'ennesima trovata pazza di qualche utente, aspettiamo, semplicemente, che l'invasione passi. Incrociando, specialmente, le dita, per i coltivatori italiani.