In vista dell'invasione via terra della Striscia di Gaza da parte di Israele, Lucio Caracciolo, direttore di Limes, ha avvisato sui possibili imprevisti.
L'esercito israeliano, diffondendo una cartina in lingua araba, ha comunicato che dalle 9:00 alle 15:00 italiane concede alla popolazione civile palestinese due corridoi sicuri per evacuare la zona Nord della Striscia di Gaza. Circa 450.000 palestinesi hanno abbandonato le proprie abitazioni per mettersi al sicuro in vista dell'invasione via terra della Striscia di Gaza da parte di Israele. Nonostante la richiesta dell'Onu di ritirare l'ordine di evacuazione, Israele sembra voler andare dritto per la sua strada. Il primo ministro Benjamin Netanyahu, rivolto al popolo israeliano, ha promesso che "questo è solo l'inizio" e che la guerra continuerà ancora a lungo.
Quindi, oggi pomeriggio, al termine dell'ultimatum dell'esercito israeliano per l'evacuazione dei civili, potrebbe iniziare una nuova fase della campagna militare israeliana. I carri armati e la fanteria potrebbero invadere la Striscia di Gaza e, casa per casa, sterminare tutti i terroristi di Hamas. In questo contesto, Lucio Caracciolo, direttore di Limes - rivista italiana di geopolitica, ha spiegato come potrà evolversi l'operazione militare via terra dell'esercito israeliano.
L'analisi di Lucio Caracciolo sui possibili scenari di guerra in Israele
Ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, l'analista geopolitico ha messo subito in chiaro che bisogna prepararsi "a tantissime sorprese". Infatti, "una guerra così non è mai stata combattuta". Il riferimento di Lucio Caracciolo è all'ambiente in cui si combatterà. La Striscia di Gaza, infatti, è uno "spazio di meno di 400 chilometri quadrati con 2.200.000 palestinesi". Probabilmente, "ci saranno decine di migliaia, forse anche più, soldati israeliani che saranno direttamente impegnati su un fronte urbano". In un contesto del genere, ha spiegato Lucio Caracciolo, "i carri armati non possono muoversi con facilità". Per questo motivo, "la guerra avrà diverse dimensioni che sorprenderanno anche gli stessi combattenti".
Infatti, ha ricordato l'analista geopolitico, "non esiste un modello a cui riferirsi". Da un lato, "gli israeliani hanno superiorità di mezzi militari, tecnologica enorme però in questo tipo di guerra urbana chi si difende ha dei vantaggi formidabili". Infatti, i terroristi di Hamas hanno una "perfetta conoscenza del terreno" e "la coscienza di difendere il proprio territorio e la propria casa". Hamas, secondo Caracciolo, sono riusciti "a portare gli israeliani a combattere quella guerra che Israele non ha mai voluto combattere". Ovvero, "la guerra urbana, la guerra casa per casa che quindi sarà lunga". Inoltre, ha ricordato Lucio Caracciolo, "questa sarà una guerra che avrà echi dappertutto". Non solo a Gaza, quindi, ma anche in Europa, negli Stati Uniti e in tutto il mondo arabo.
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