Ospite a Propaganda Live su La7, il giornalista Gad Lerner ha fortemente criticato Benjamin Netanyahu e le sue decisioni.
Ciò che sta accadendo in Israele sta dividendo l'opinione pubblica italiana. Mentre subito dopo l'attacco terroristico di Hamas che è costato la vita a più di 1.300 israeliani la posizione di condanna è stata unanime, ora il dibattito si sta polarizzando sempre di più. Il motivo riguarda la dura risposta di Israele nei confronti dei palestinesi della Striscia di Gaza. Infatti, dopo i bombardamenti a tappeto e l'assedio che ha lasciato senza acqua, elettricità e carburante i palestinesi, ora Israele ha ordinato l'evacuazione della zona nord della Striscia di Gaza per condurre operazioni militari via terra.
In questo contesto, non tutti condividono le scelte e le azioni della leadership israeliana. Anche le Nazioni Unite, tra l'altro, hanno chiesto a Israele di revocare l'ordine di evacuazione per evitare che la catastrofe umanitaria si trasformi in una calamità.
Gad Lerner durissimo contro Benjamin Netanyahu
Come dicevamo, quindi, le posizioni sono molto polarizzate. In opposizione a chi appoggia senza se e senza ma la reazione israeliana qualunque essa sia, in tanti hanno espresso dubbi e perplessità. Tra di essi possiamo inserire anche Gad Lerner, giornalista italiano di origini ebraiche, che, ospite di Diego Bianchi a Propaganda Live, ha espresso opinioni dure nei confronti della leadership di Israele. Gad Lerner ha accusato Benjamin Netanyahu e i vertici israeliani "di non sapere bene che pesci pigliare". Il giornalista ha avanzato forti dubbi sull'invasione della Striscia di Gaza per liberare gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas. "E' un'operazione sul terreno che davvero si svilupperà o sono incursioni, poi tornano indietro, perché il pericolo che questi (gli ostaggi, ndr) vengano uccisi è fortissimo?", si è chiesto Gad Lerner.
"Distruggere Hamas è impossibile"
Secondo Gad Lerner, Netanyahu "si è trovato del tutto impreparato e del tutto screditato". Il giornalista ha ricordato che "i suoi ministri che erano andati a far visita ai feriti negli ospedali sono stati mandati via a male parole". Gad Lerner ha anche difeso Patrick Zaki, accusato di essere "filo-Hamas" per aver detto che Benjamin Netanyahu è un "serial killer". Il giornalista ha affermato che importanti rappresentanti della comunità ebraica criticano Netanyahu, come lo scrittore David Grossman che "paragona la sua famiglia a quella di Ceaușescu (dittatore comunista rumeno, ndr)".
Anche Tamir Bardo, ex capo dell'intelligence israeliana, ha affermato che "con questo governo che ha dentro razzisti e fascisti non possiamo andare da nessuna parte". Inoltre, ha spiegato il giornalista, Yair Lapid, ex primo ministro israeliano, si è rifiutato di entrare a far parte del governo di unità nazionale a cause delle posizioni estremiste di Netanyahu. Edith Bruck, ebrea naturalizzata italiana sopravvissuta alla Shoah, ha ricordato Gad Lerner, ha detto che la vendetta non serve. Infine, il giornalista ha anche affermato che distruggere Hamas è impossibile poiché i capi "non sono mica a Gaza, sono a Doha, in Qatar, sono a Istanbul".
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