Elena Basile, scrittrice e ex ambasciatrice, ha fortemente condannato la presa di posizione dell'Europa su quanto sta accadendo in Israele.
"L'Europa sta dalla parte di Israele": questo è il messaggio chiaro di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Le dichiarazioni della politica di Bruxelles sono arrivate al termine della commemorazione in onore delle vittime degli attentati terroristici in Israele. In queste ore, i mass media hanno riportato la notizia che il numero delle vittime israeliane è salito a 1.300. La presidente della Commissione europea ha anche ribadito che "il sostegno umanitario al popolo palestinese non è in discussione". Tuttavia, l'Europa rivedrà i finanziamenti per evitare che finiscano nelle mani dei terroristi.
Più sfumato il supporto di Jospe Borrell, Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari Esteri, a Israele. Il politico, infatti, ha comunicato che è necessario aumentare il supporto umanitario al popolo palestinese in quanto "la situazione umanitaria è disastrosa". Infatti, sarebbero circa 1.200 i palestinesi morti in seguito ai bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza. Inoltre, l'assedio della Striscia di Gaza rimasta senza acqua, elettricità e carburante da parte di Israele complica i soccorsi. Per questo, il capo della diplomazia europea ha ribadito che il diritto di Israele a difendersi deve essere esercitato nel rispetto delle leggi internazionali. Anche le Nazioni Unite, a questo proposito, hanno ribadito che l'assedio di Gaza è una violazione del diritto internazionale.
Elena Basile critica l'atteggiamento dell'Europa su Israele
A questo proposito, Elena Basile, ex ambasciatrice d'Italia in Svezia e Belgio, ha fortemente criticato l'atteggiamento dell'Europa. Ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, dopo aver ribadito di non essere filo-palestinese contro i filo-israeliani, Elena Basile ha affermato che "l'atteggiamento europeo oggi è gravissimo". In quanto, l'Europa "è incapace di dare un contributo di pace come non lo fa nella guerra russo-ucraina anche se i contesti sono diversi". Gruber, però, ci ha tenuto a precisare che l'Europa non ha competenza in materia di politica estera. "Però nel 2003 quando ci l'invasione dell'Iraq, la Francia, la Germania, il Belgio dissero no, c'era una dialettica nell'ambito della Nato, questa dialettica è sparita".
Durante la trasmissione, l'ex ambasciatrice è stata anche protagonista di un siparietto con Paolo Mieli. La diplomatica, sottolineando di non essere d'accordo con il giornalista, ha affermato di non essere in trasmissione per "fare un confronto tra la barbarie di Hamas e i crimini contro l'umanità commessi da Israele a Gaza come le Nazioni Unite dicono". Il riferimento è all'intervento di Paolo Mieli, in cui il giornalista ha parlato dell'uccisione dei bambini israeliani da parte dei miliziani di Hamas. Quindi, ha definito il discorso di Paolo Mieli "sottoculturale" e lo ha accusato di usare "metodi propagandistici". Secondo Elena Basile, quindi, bisogna evitare paragoni del genere e lavorare per una de-escalation, definita "un dovere".
Elena Basile perde la pazienza in diretta: "Smettiamola per piacere!"@ElenaBasileIT #ottoemezzo https://t.co/6U6NMdbRvj
— Otto e Mezzo (@OttoemezzoTW) October 12, 2023
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