Maurizio Belpietro, ospite a Dritto e Rovescio, ha duramente commentato l'operato della giudice di Catania Iolanda Apostolico.
Nella giornata di ieri, nella polemica sulla sentenza del tribunale di Catania con la quale la giudice Iolanda Apostolico ha ordinato la liberazione di quattro migranti tunisini da un Centro per il Rimpatrio è stato aggiunto un altro dettaglio. Matteo Salvini, infatti, ha pubblicato su X, il social di Elon Musk, un video di una manifestazione a Catania nel 2018 a favore dello sbarco della nave Diciotti che trasportava i migranti. "Mi sembra di notare alcuni volti familiari...", ha scritto il leader della Lega nel tweet, alludendo alla presenza, tra i manifestanti che urlano "assassini" alle forze dell'ordine, proprio della giudice di Catania Iolanda Apostolico.
25 agosto 2018, Catania, io ero Vicepremier e Ministro dell’Interno. L’estrema sinistra manifesta per chiedere lo sbarco degli immigrati dalla nave Diciotti: la folla urla “assassini” e “animali” in faccia alla Polizia.
Mi sembra di vedere alcuni volti familiari…. pic.twitter.com/Khfy8mtV5o— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 5, 2023
Il video ha fatto rapidamente il giro del web e ha contribuito a spaccare ancora di più l'opinione pubblica sulla sentenza. Secondo i partiti della maggioranza, la presenza della giudice alla manifestazione di estrema sinistra tradirebbe l'imparzialità che dovrebbe contraddistinguere un magistrato. Le opposizioni, invece, difendono la giudice che, sebbene sia presente alla manifestazione, non partecipa ai cori contro la polizia e sembra avere un atteggiamento distante e distaccato. La stessa Iolanda Apostolico, secondo quanto riporta l'ANSA, ha affermato di essere scesa in piazza in quell'occasione solo per evitare gli scontri.
Le dure parole di Maurizio Belpietro contro la sentenza della giudice di Catania
A prescindere da quest'ultimo tassello che si inserisce nella polemica sulla giudice di Catania, il punto principale di tutta questa discussione continua a essere la sentenza. Secondo alcuni, questa sentenza contraddice la distinzione tra paese "sicuri" e "non sicuri" contenuta nel Decreto Cutro. Infatti, la giudice ha liberato i migranti proprio perché il paese del rimpatrio, la Tunisia è stato definito paese "non sicuro", sebbene il Decreto Cutro non lo inserisca nella lista dei paesi pericolosi. D'altro canto, la distinzione tra paesi "sicuri" e "non sicuri", secondo altri osservatori, sarebbe incompatibile con alcune norme europee e italiane.
Maurizio Belpietro, ospite a Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento condotto da Paolo Del Debbio, ha rimarcato la posizione di chi si oppone alla sentenza. Secondo il diretto de La Verità, la questione è molto semplice poiché "qui non abbiamo un magistrato che ritiene che la legge sia sbagliata e si appella alla Corte Costituzionale". "Ai magistrati non spetta legiferare, ma non spetta nemmeno cancellare le leggi", ha affermato Maurizio Belpietro. Il potere legislativo, infatti, appartiene al Parlamento. "Alla magistratura tocca il compito di applicarle le leggi, giuste o sbagliate", ha spiegato il direttore de La Verità. "Qui siamo addirittura in un'altra categoria perché il giudice ritiene legittimo disapplicare la legge", ha aggiunto Belpietro.
Secondo il direttore de La Verità, "non siamo neanche nel campo delle interpretazioni della legge". "Ma voi potete pensare che ci possa essere un giudice che decide improvvisamente che la legge non esiste, ma allora a cosa serve il Parlamento?", ha concluso Belpietro con una domanda ai presenti in studio.
"Il compito del giudice è quello di applicare la legge"
Maurizio Belpietro a #Drittoerovescio pic.twitter.com/hvVAwb1SBN
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 5, 2023
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