Scontri a Torino, Senaldi zittisce Bonaccini: "Ma cosa c'entra, sono apolitici"

Scontri a Torino, Senaldi zittisce Bonaccini: "Ma cosa c'entra, sono apolitici"

A Stasera Italia, ieri sera, Pietro Senaldi e Stefano Bonaccini hanno avuto una dura discussione sugli scontri a Torino tra polizia e manifestanti.

Ieri, a Torino, circa 300 manifestanti tra studenti, no tav e membri dei centri sociali sono scesi in piazza per protestare contro l'arrivo in città di Giorgia Meloni. La premier si è recata nel capoluogo piemontese per partecipare al Festival delle Regioni. I manifestanti hanno tentato di raggiungere il luogo dell'evento, ma sono stati bloccati da un cordone di polizia. Sono seguiti momenti di tensione e tafferugli tra le forze dell'ordine e i ragazzi che hanno organizzato la manifestazione non autorizzata. In seguito agli scontri, 4 agenti di polizia sono rimasti feriti. Amnesty International Italia ha denunciato un uso eccessivo uso della violenza da parte degli agenti di polizia, mentre la premier Meloni ha difeso l'operato delle forze dell'ordine, definendolo "normale" in quanto i manifestanti non sono studenti ma appartengono ai centri sociali.

La discussione sugli scontri a Torino tra Senaldi e Bonaccini

Ieri sera, Nicola Porro ha voluto dedicare la prima parte di Stasera Italia, il programma di politica, cronaca e attualità in onda su Rete4, proprio agli scontri di Torino. Collegati in video con lo studio della rete Mediaset c'erano Pietro Senaldi, direttore di Libero, e Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, di ritorno proprio da Torino.

Il presidente dell'Emilia-Romagna ha confessato di visionare le immagini degli scontri per la prima volta. Bonaccini ha anche detto che manifestare "non solo è un diritto sacro, ma è anche il sale della democrazia". Tuttavia, il presidente dell'Emilia-Romagna ha ripudiato le manifestazioni violente a prescindere dal colore del Governo in carica. Bonaccini ha anche affermato che è necessario fare chiarezza su quanto accaduto prima di giungere a conclusioni affrettate. Il politico del PD ci tiene anche a precisare che "nei confronti di ragazzini manganellati si potrebbe usare un po' più di calma".

Nel suo intervento, Pietro Senaldi ha difeso l'operato degli agenti di polizia e ha puntualizzato sul fatto che questo genere di manifestazioni avvengono sempre quando al Governo si trova il centrodestra. Bonaccini, però, non ha accettato questa affermazione di Senaldi e ha risposto con una provocazione: "Forse Senaldi non ricorda quando ha governato Prodi, quando ha governato Renzi o quando c'era il governo giallorosso con le manifestazioni dei no vax". Il presidente dell'Emilia-Romagna ha anche ricordato un evento particolare in cui i manifestanti ahnno attaccato la sede della CGIL a Roma. "Evitiamo di fare caricature", finisce Bonaccini.

"Quello è un gruppo di estrema destra e non ha avuto l'avallo dei partiti di destra", risponde Sendaldi, riferendosi alle dichiarazioni del dem Alessandro Zan a difesa dei manifestanti di Torino. In riferimento alle manifestazioni dei no vax, invece, il direttore di Libero ha perso le staffe: "I no vax non sono di destra". "Lei ricorda quanti lisciavano il pelo ai no vax a destra o devo ricordarglielo io?", chiede Bonaccini. "Allora, il movimento no vax è apolitico e si è presentato in Parlamento con un grillino. Paragone, il capo dei no vax, è grillino", tuona Pietro Senaldi. Per quanto riguarda le manifestazioni durante i governi di centrosinistra, Senaldi afferma di non ricordare cariche violente o aggressioni di studenti del centrodestra.

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