Belve, campanello d'allarme per la conduttrice Francesca Fagnani: la sua trasmissione cala in termini di share, e non poco. La differenza numerica tra la scorsa settimana e ieri sera, e cosa, secondo noi, non ha funzionato ieri
Inizia già a calare lo share di Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani, interamente incentrato sulle interviste che la giornalista realizza a tre ospiti a puntata. Un dato che forse non creerà allarmismo: è troppo presto per parlare in termini definitivi di un calo di interesse intorno al programma. In fondo, quella andata ieri è stata solo la seconda puntata. Ed è nel normale corso delle cose che il debutto sia sempre più esplosivo e forte, in termini di ascolto, della seconda puntata. Però, di cose negative ne abbiamo notate nella puntata andata in onda ieri sera, 3 ottobre, di Belve. E, forse, queste caratteristiche negative potrebbero aver impattato malamente sulla trasmissione di Rai2.
Ma partiamo innanzitutto dai numeri, per capire perché parliamo di calo. La settimana scorsa, al suo debutto, come anticipato, il programma della Fagnani aveva conquistato il 10% di share: ben 1 milione e 637mila spettatori erano rimasti incollati al piccolo schermo per seguire le domande, scomode e non, che la showgirl, compagna di Mentana, poneva ai suoi ospiti. Per la puntata di ieri, invece, i numeri sono stati decisamente diversi. Tanto che a fare meglio sono state Le Iene su Italia 1. Ieri sera Belve è riuscito a conquistare 1 milione e 101mila italiani, pari al 6.3%. Mezzo milione di spettatori in meno, e, soprattutto, giù di più di due punti di share.
Belve, cosa non ha funzionato nella puntata di ieri sera
La cosa che è stata, molto semplicemente, la scelta degli ospiti. Una differenza abissale con la prima puntata, che aveva visto, seduti sullo sgabello di fronte alla Fagnani, quelli che sono praticamente i personaggi più chiacchierati, stuzzicanti e 'peperini' del mondo dello spettacolo italiano. E cioè Stefano De Martino, fresco di separazione (l'ennesima) da Belen Rodriguez, Arisa, che quest'estate ha sconvolto l'Italia con un post Instagram in cui si mostrava come mamma l'ha fatta, e Fabrizio Corona, che ha finalmente (quasi) risolto tutti i suoi problemi con la giustizia, e promette di (s)parlare di tutti.

La puntata di ieri, invece, è partita noiosa con un assai sottotono Raoul Bova, la cui intervista ha seccato per prima la stessa Fagnani. In effetti, l'attore, storico sex symbol d'Italia, non ha detto praticamente niente di sé, glissando a ogni singolo interrogativo che la conduttrice gli poneva. Tanto che a un certo punto, Bova ha chiesto alla Fagnani se fosse annoiata. Assurdo.
L'intervista successiva è stata quella a Patty Pravo, forse la più interessante. Peccato che è stata praticamente tutta incentrata sulla vita di eccessi della cantante, di cui sapevamo già tutto. E fa riflettere come, in Italia, stiamo ancora a condurre interviste sulle droghe degli anni '80, trattando l'argomento come se fosse ancora un tabù. E come se fossimo, appunto, ancora negli anni '80. Spenta e con poco mordente anche l'intervista all'ultimo ospite, Emanuele Filiberto di Savoia, che, in fondo, ha già detto tutto di sé, e non fa nemmeno più ridere come faceva prima.
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