Europa, Slovacchia volta le spalle all'Ucraina: caso isolato o possibile effetto domino?

Europa, Slovacchia volta le spalle all'Ucraina: caso isolato o possibile effetto domino?

In seguito alle elezioni parlamentari in Slovacchia, ha vinto Roberto Fico, il candidato che non vuole più mandare armi in Ucraina.

L'Unione Europea è uno dei principali alleati di Kiev. Bruxelles, sin dall'inizio della guerra, ha condannato l'aggressione russa e inviato ingenti aiuti finanziari e umanitari al paese in guerra contro la Russia per la propria indipendenza. Dall'inizio della guerra, l'Unione Europea e i singoli stati membri hanno messo a disposizione dell'Ucraina circa 77 miliardi di euro tra aiuti finanziari, umanitari e militari. Il sostegno all'Ucraina all'interno dell'Unione Europea è praticamente unanime. L'unico paese membro che ha una posizione non allineata è l'Ungheria che in sede europea si è sempre opposta agli aiuti all'Ucraina. Il capo della diplomazia ungherese, dopo l'inizio della guerra, è addirittura andato a Mosca per stringere accordi commerciali su nucleare e gas con la Russia. Ora, però, un altro paese membro dell'Unione Europea sta cambiando il suo atteggiamento nei confronti dell'Ucraina.

I risultati delle elezioni in Slovacchia

In Slovacchia, infatti, questo week end si sono tenute le elezioni parlamentari e il risultato ha ribaltato tutti i pronostici elettorali. Al termine dello scrutinio, con il 23,3% dei voti, ha trionfato Robert Fico, il leader del partito socialista Smer-Sd. Simecka, giovane leader del partito liberale Slovacchia Progressista, dato come probabile vincitore alla vigilia delle elezioni, ha ottenuto solo il 17% delle preferenze. Roberto Fico ha basato buona parte della campagna elettorale sulla promessa di interrompere gli aiuti militari all'Ucraina.

Il leader del partito socialista ha affermato che la Slovacchia continuerà ad aiutare l'Ucraina solo dal punto di vista finanziario e umanitario. Robert Fico, però, ha promesso che se formerà il governo, farà di tutto affinché in Ucraina inizino le trattative di pace. Infatti, la formazione dell'esecutivo non è ancora scontata. Domani, Zuzana Caputova, la presidente della Slovacchia, autorizzerà Fico ha formare il nuovo governo. Il leader del partito socialista dovrà trovare, tra gli altri partiti che hanno partecipato alle elezioni, gli alleati necessari a raggiungere la maggioranza in Parlamento. Nel caso in cui Fico riuscirà a formare un nuovo esecutivo, inizierà un nuovo corso nella storia del Paese. Tuttavia, Fico ha rassicurato che la politica estera della Slovacchia nei confronti della membership nell'Unione Europea non cambierà.

La Slovacchia, l'Ucraina e l'Europa

Come abbiamo detto, però, l'atteggiamento nei confronti dell'Ucraina non sarà più lo stesso. La Slovacchia spingerà di più per la soluzione diplomatica e l'inizio delle trattative di pace, respingendo l'opzione militare. Posizione, come abbiamo illustrato, simile a quella dell'Ungheria. Resta da capire in che modo le elezioni slovacche influenzeranno le opinioni pubbliche degli altri paesi membri dell'Unione Europea. Dopotutto, è ormai evidente ai più che vincere la guerra sul campo di battaglia, per entrambe le parti, è praticamente impossibile. Il colpo di scena della Slovacchia resterà un caso isolato o è il segnale premonitore di cambiamenti più generali che influenzeranno la posizione europea sul conflitto in Ucraina? In Italia, per esempio, le posizioni di Fico sulla guerra in Ucraina sono molto simili a quelle del Movimento 5 Stelle: Giuseppe Conte starà seguendo sicuramente con interesse le elezioni in Slovacchia.

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