New York, infuria la protesta contro gli immigrati: "Siamo al punto di non ritorno"

New York, infuria la protesta contro gli immigrati: "Siamo al punto di non ritorno"

A New York, negli Stati Uniti, i residenti hanno protestato duramente contro il trasferimento degli immigrati in quartiere della città. 

Il problema dell'immigrazione non sta colpendo solo l'Italia. Il numero di sbarchi di migranti sulle nostre coste sta raggiungendo numeri preoccupanti, ma altri paesi non se la passano meglio. La premier Giorgia Meloni, la settimana scorsa, ha incentrato il suo intervento al Palazzo di Vetro, la sede delle Nazioni Unite, proprio sul tema dell'immigrazione. Il Presidente del Consiglio ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché il mondo dichiari guerra "ai trafficanti di esseri umani". Giorgia Meloni ha lanciato questo messaggio da New York, dove si trova il Palazzo di Vetro. E proprio a New York, in questi giorni, alcuni residenti hanno messo in scena una protesta contro il trasferimento degli immigrati in un quartiere della città.

La protesta contro gli immigrati a New York

L'ondata di proteste è scoppiata a Staten Island, il meno famoso dei distretti di New York. Ciò che spinto le persone per strada è stato l'ennesimo trasferimento di immigrati in città. Alcuni cittadini della Grande Mela hanno tentato di bloccare il bus che trasportava gli immigrati. Alcuni residenti sono stati fermati dalla polizia. La folla ha scandito slogan contro l'arrivo degli immigrati in città. Alcuni newyorkesi, infatti, sono stanchi dell'immigrazione diffusa e incontrollata. Solo l'anno scorso, a New York sono stati trasferiti più di 110.000 migranti. Le autorità hanno ospitato i migranti in una scuola dismessa e i cittadini hanno risposto con un messaggio molto chiaro: "Gli immigrati qui non sono al sicuro".

I migranti arrivano dagli stati meridionali del paese al confine con il Messico, dove, nonostante i controlli, l'immigrazione clandestina continua a fiorire. Eric Adams, il sindaco democratico di New York, ha condannato le proteste violente di alcuni residenti, ma ha confermato i timori dei cittadini. "I newyorkesi sono frustrati e preoccupati", ha detto il primo cittadino della Grande Mela. Secondo il sindaco, il mantenimento degli immigrati potrebbe costare ben 12 miliardi di dollari nei prossimi tre anni.

Solo per il soggiorno nei luoghi di accoglienza, le autorità cittadine spenderanno 1 miliardo di dollari nel prossimo triennio. "Siamo a un punto di non ritorno", ha denunciato Eric Adams. "Con più di 57.000 individui che attualmente accogliamo ogni notte, spendiamo 9,8 milioni di dollari al giorno. Circa 300 milioni di dollari al mese e 3,6 miliardi all'anno". Queste sono le cifre dell'immigrazione a New York snocciolate dal primo cittadino della Grande Mela che preoccupano i cittadini. In Italia, dall'inizio dell'anno, sono sbarcati circa 140.000 migranti. Di questi, però, solo una piccola parte decide di restare in Italia. Molti proseguono il loro viaggio verso altri paesi europei.

LEGGI ANCHE: Stati Uniti, al via la visita di Zelensky: la prima tappa del presidente ucraino