Piccoli aneddoti di vita quotidiana: cosa è stato costretto a fare questo povero fruttivendolo, pur di preservare la sua merce in vendita. La soluzione 'estrema' contro i clienti scostumati
Senza incorrere in banali generalizzazioni, possiamo affermare che quello del commerciante sia uno dei lavori più faticosi che ci siano. Anche se le relazioni sociali sono un po' quello a cui tutti aspiriamo, e quindi il confronto, la chiacchiera, la curiosità, talvolta il pettegolezzo, spesso, però, avere a che fare con le persone è difficile. Non solo perché la giornata storta, come si dice, può capitare a tutti, ma nel caso del commerciante questi ha sempre l'obbligo del sorriso e della cortesia (pena, un cliente in meno). Ma anche e soprattutto perché stare dietro ai capricci, ai vizi e alle esigenze, talvolta scostumate, delle persone, può risultare un'attività davvero, davvero snervante.
Il negozio è un luogo in cui il cliente si reca per scegliere la merce, e provarla, nel caso di un negozio di abbigliamento. Ma se ci si trova in un negozio di alimentari, ci si deve limitare al solo e unico senso della vista: quello del tatto non è consentito. Le motivazioni, insomma, sono ben note, e soprattutto dopo aver superato una pandemia globale dovremmo ormai esserne tutti a conoscenza. Eppure, c'è sempre qualcuno a cui dover ripetere quello che sembrava essere scontato. Il motivo principale? Il rispetto, per il venditore e per il cliente che verrà dopo. E l'altro motivo, per nulla secondario, è l'igiene. Riferendoci a un esempio pratico, non possiamo permetterci di tastare, con le mani, ogni singola mela che vediamo sul banco della frutta.
Fruttivendolo esasperato: il cartello esilarante contro i clienti scostumati
Nozioni, lo ripetiamo, di dominio pubblico, a cui però qualcuno sempre tenta di sfuggire. Esasperato da questo atteggiamento che, a quanto pare, fatica ad estinguersi, un fruttivendolo italiano si è trovato costretto a correrei ai ripari. E lo ha fatto in un modo che, però, risulta comico, ponendo un cartello sul bancone su cui sistema la sua merce.
Tra un cassa e l'altra di frutta, spunta un cartello scritto a penna, che recita la seguente scritta: "Divieto di palpeggio". Messaggio rivolto, attenzione, sia ai clienti italiani che a quelli stranieri, in un inglese un po' maccheronico, ma comunque efficace: "Forbidden to touch". A testimonianza di come, evidentemente, quella di palpare non sia un'usanza solo italiana.

La segnalazione arriva dalla esilarante pagina Instagram 'cartelliedintorni', che pubblica le immagini che da tutta Italia arrivano, inviate dagli utenti che, girando per la Penisola, si imbattono in questi strambi ritrovamenti. Che il più delle volte strappano una risata in chi li vede. Così è stato nel caso di questo povero fruttivendolo, esasperato.
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