La chat assurda tra cameriere e ristoratore: "Quanto ti pago? Dipende da...",

L'offerta di lavoro di questo ristoratore: il pagamento del suo cameriere non segue un salario fisso, ma varia a seconda di alcuni fattori. La denuncia finisce su Twitter

Nella denuncia delle ingiustizie, i social network recitano un ruolo fondamentale. Nel momento in cui lo sfogo di una persona viene intercettato dal famoso algoritmo, e decine di utenti iniziano a condividere quel contenuto, questo diventa, per usare una parola ormai comunissima nel vocabolario di tutti i giorni, virale. Parliamo di sfogo, perché il più delle volte quel che attira di più l'interesse delle persone è proprio l'esasperazione, la rabbia arrivata al suo culmine, tale da riportare su una piattaforma pubblica la propria, negativa esperienza. E questo tipo di racconto a un pubblico che d'improvviso cresce, divenendo numeroso in maniera incontrollata, arriva poi, se denuncia una situazione di interesse pubblico, ai media, che ne fanno un caso, appunto, mediatico.

Tuttonotizie intercetta e segnala questo tipo di denunce, perché, nella nostra opinione, niente è più veritiero e autentico della testimonianza spontanea di un cittadino. Che, senza alcun tipo di sollecitazione, sceglie di raccontarsi. Le denunce relative al mondo del lavoro sono, ahinoi, numerosissime, e fioccano tutti i giorni come funghi.
Vi raccontiamo quel che accade in tutte le regioni d'Italia, degli annunci di lavoro assurdi, delle proposte e delle offerte impossibili da accettare. Oggi, in via eccezionale, scegliamo di riportarvi una testimonianza che arriva dalla Spagna. E lo facciamo perché spesso, soprattutto i cittadini italiani più giovani, scoraggiati da troppe esperienze lavorative negative nel loro paese, scelgono di andar via. Non sapendo che, però, il datore di lavoro scorretto lo si incontra, purtroppo, ovunque.

La chat tra cameriere e datore di lavoro: "La paga? Dipende"

La testimonianza è stata diffusa su Twitter dalla pagina Soy Camarero, che raccoglie e pubblica le denunce di aspiranti camerieri, trattati in maniera irrispettosa dai propri datori di lavoro. Una chat tra un capo e il suo cameriere in prova, che fa capire bene come taluni concepiscano il lavoro. Vi riportiamo lo screenshot della chat, in spagnolo, e di seguito la traduzione. Siamo nella regione spagnola della Galizia.

offerta di lavoro cameriere
Fonte: Soy Camarero_Twitter

Il cameriere chiede: "Qual è lo stipendio?". Il datore risponde: "Lo stipendio all'inizio sarà normale quando ti vedo lavorare, e se lavori bene lo stipendio sarà un altro".
A questo punto il cameriere chiede delucidazioni: "Che cosa intendi per 'normale'? Ti riferisci allo stipendio minimo (la sigla 'SMI' sta per Salario Mínimo Interprofesional', ndr)? Per ore o mensile? Scusami le tante domande, non so molto bene che cosa significa 'normale' in Galizia".

La risposta del datore di lavoro spiazza: "Significa che se ti vedo lavorare bene, guadagni di più". Quindi, riassumendo: lo stipendio non è fisso, non rispetta la legge, ma dipende dall'umore e dalle impressioni di chi assume. La paga a prestazione: se cattiva, è bassa, se buona, è alta. Non dovrebbe funzionare affatto così. E infatti il cameriere replica: "Ok, ma mi piacerebbe sapere quanto guadagnerò. Capisco il discorso del rendimento, ma ho bisogno di sapere anche quanto guadagno per il lavoro che svolgo". Che pretese...

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