Torino, il centro città è invaso dalla spazzatura: "La raccolta differenziata è ferma agli anni '90"

Torino, il centro città è invaso dalla spazzatura: "La raccolta differenziata è ferma agli anni '90"

Cumuli di spazzatura per le strade di Torino. Secondo i cittadini, la colpa è della raccolta differenziata che non funziona bene.

La raccolta differenziata a Torino funziona in modo particolare. Nella maggior parte delle zone della città la raccolta differenziata avviene porta a porta. Secondo questa modalità di smaltimento dei rifiuti, il ritiro avviene direttamente presso le case e le attività commerciali che lasciano fuori la porta il tipo di rifiuto (carta, plastica, organico o indifferenziato) che verrà ritirato quel determinato giorno. In alcune aree a ridosso del centro storico, invece, è attiva la raccolta differenziata con le "ecoisole smart". Chiamate anche isole di prossimità, si tratta di cassonetti collocati sul suolo pubblico che sono accessibili solo ai cittadini residenti tramite l'utilizzo di una tessera elettronica personale. Infine, nel centro storico di Torino, è attiva la raccolta differenziata stradale classica con cassonetti aperti a tutti. 

I marciapiedi di Torino invasi dalla spazzatura

Ed è proprio dal centro di Torino che arriva la foto di un marciapiede invaso dalla spazzatura. Alcuni cassonetti di questa zona della città, come abbiamo spiegato, possono essere aperti solo dai residenti con l'utilizzo di un'apposita tessera. Di conseguenza, chi non risiede nella zona non può gettare la spazzatura nei cassonetti e, come in questo caso, la lascia per terra. I cittadini torinesi hanno commentato duramente questa foto che sta facendo il giro del web. Secondo Maria, la colpa è del sindaco Lo Russo che si è aumentato lo stipendio ma non ha risolto i problemi dei torinesi. A detta di Gianni, invece, il problema è che "la raccolta differenziata è rimasta ai '90 senza il sistema di ritiro porta a porta ma con l'illusione di sentirsi fighi perché c'è un tesserino scomodissimo". Anche Lucia è dello stesso parere: "La colpa è di questi stupidi cassonetti: sono troppo piccoli e ci vuole la tessera".

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I cumuli di spazzatura a Torino che hanno indignato i cittadini
Facebook / Viaggi del degrado

Il futuro della raccolta differenziata a Torino

Già a partire da questo autunno, però, la situazione cambierà. Infatti, a breve, anche nelle aree centrali di Torino sarà introdotta la raccolta differenziata porta a porta. La prima fase di questa muova modalità di raccolta coinvolgerà solo l'area compresa l’area tra corso Vittorio Emanuele II, via Carlo Alberto, piazza Castello, via Pietro Micca e corso Re Umberto. Ma, nel corso del 2024, sarà ampliata a tutte le frazioni della città. Fino a novembre saranno distribuiti gli starter kit e i materiali informativi con le istruzioni per la raccolta differenziata porta a porta. Poi, la nuova modalità di raccolta differenziata avrà inizio. E, con essa, speriamo anche che situazioni di degrado come quella che vi abbiamo raccontato non si ripetano più.

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