Una turista italiana in Albania ha denunciato una vacanza da incubo e ha promesso di non rimettere più piede nel paese balcanico.
L'Albania, quest'estate, è stata la meta turistica più gettonata dagli italiani. Tantissimi nostri concittadini hanno scelto di trascorrere le vacanze estive in Albania. Il motivo dietro questa scelta inusuale è da ricercare nel risparmio. Infatti, il paese balcanico, in media, offre prezzi più bassi e accessibili rispetto alle principali località turistiche italiane e un mare che, in diversi punti della costiera albanese, non ha nulla da invidiare a quello della nostra Penisola.
Alcuni turisti italiani sono rimasti piacevolmente soddisfatti dalle vacanze in Albania. E hanno pubblicato le foto degli scontrini che confermano effettivamente i prezzi passi. Effettivamente, come si è detto varie volte quest'estate, in Albania è possibile fittare un ombrellone e due lettini a 10 euro. E, si può mangiare del buon cibo locale a poco prezzo. Inoltre, molti turisti sono rimasti colpiti dall'ospitalità del popolo albanese, dai servizi offerti ai turisti e dalla bellezza paesaggistica del paese.

La vacanza da incubo di una turista italiana in Albania
D'altro canto, alcuni turisti italiani che hanno trascorso le vacanze estive in Albania hanno maturato un'opinione decisamente negativa del paese balcanico. Molto spesso, queste persone sono cadute in vere e proprie trappole per turisti che gli hanno guastato la vacanze. D'altronde, finire vittima di una fregatura in un posto in cui è presente il turismo di massa è molto probabile. Un turista, per per esempio, si è lamentato di aver pagato ben 17 euro per due birre in vetro da 33 cl.
Un'altra turista italiana, su un gruppo Facebook dedicato all'Albania, ha lasciato una recensione estremamente negativa della sua vacanza con la famiglia nel paese balcanico. La turista ha scritto senza mezzi termini che sono stati "i 15 giorni più brutti della sua vita". Una vera e propria vacanza da incubo. I motivi? Innanzitutto, due spiacevoli inconvenienti. In un supermercato e in un negozio di souvenir, la turista ha pagato con carta acquisti rispettivamente di 15 e 12 euro. Tornata in Italia, però, si è resa conto che dalla carta sono stati scalati rispettivamente 150 e 1200 euro. Per fortuna, dopo aver contattato gli esercizi commerciali, è riuscita a farsi rimborsare l'eccesso.
A rendere un incubo la vacanza, inoltre, è stata la gastroenterite di cui ha sofferto tutta la famiglia con 3 bambini. Anche noi di TuttoNotizie abbiamo registrato un aumento di casi di intossicazione alimentare tra i turisti italiani in Albania e vi abbiamo messo in allerta su cosa bisogna stare attenti. Inoltre, la turista ha denunciato che a Valona il mare è sporco e non è riuscita a farsi un bagno decente. I prezzi, in generale, si sono rivelati più alti del previsto e la famiglia ha anche sforato il budget previsto per la vacanza. La turista ha concluso il messaggio di denuncia con parole molto dure: "ALBANIA DA DIMENTICARE, NON LA CONSIGLEREI NEANCHE AL MIO PEGGIOR NEMICO".
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