Veneto, un cittadino che ha raccontato la sua esperienza sui social: l'acquisto di una bottiglia di latte kefir in una stazione di servizio in autostrada. Notevole la differenza di prezzo rispetto a un qualsiasi supermercato online
Sono tanti i lettori che ci scrivono, chiedendoci di riportare la loro esperienza in fatto di scontrini 'salati'. Un trend esploso questa estate, in seguito ad alcuni casi particolarmente eclatanti che hanno scatenato una sorta di mania dello scontrino pazzo. Al di là della moda del momento, quello della ricevuta fiscale è un modo per raccontare un problema che, senza ombra di dubbio, attanaglia in questo momento l'Italia: il caro prezzi.
Ciascuno di noi, nella vita di tutti i giorni, ha provato che cosa significa questa espressione di cui tanto si sente parlare. Se, fino a qualche anno fa, con 50 euro ci si portava a casa una spesa sufficiente a riempire la dispensa, oggi, con quella stessa banconota, si riempie, forse, un solo ripiano della cucina. Motivo per il quale l'interesse nei confronti delle testimonianze di spesa è così alto. Oltre alle tante segnalazioni che riceviamo da parte dei lettori che da tutta Italia ci scrivono, abbiamo intercettato, usando lo strumento dei social network, un caso interessante di scontrino. Quello pubblicato da un cittadino che ha effettuato un acquisto ina stazione di servizio in autostrada del Veneto.
Veneto, lo scontrino di un cittadino: "Ho acquistato una bottiglia di latte Kefir in autostrada: trova le differenze col supermercato"
L'identità del cittadino che mostra la foto del suo scontrino non sarà mostrata, in rispetto della sua privacy, come da sua precisa richiesta. Ci limiteremo a raccontare la sua esperienza. Lo scontrino in questione arriva dal Veneto, per la precisione dal comune di Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza. È datato 9 settembre 2023.
L'acquisto è stato quello di una bottiglia di kefir, comunemente associato al latte vaccino, ma che è in realtà una bevanda a base di latte fresco e senza lattosio.
L'acquisto è stato effettuato presso una stazione di servizio autostradale. Per questa bevanda la spesa è stata di 3.99 euro. Una volta rientrato in auto, forse stupito dalla cifra appena sborsata, il cliente ricerca online il prezzo della stessa bevanda, e fa una scoperta. Lo stesso identico prodotto, acquistato online, costa meno della metà pagata poco prima.
Una bottiglia di kefir, con un prezzo conveniente, si può acquistare anche a 1 euro e 25 centesimi. Quando è più cara, fino a 1 euro e 50 cent.
Anche in questo caso, come in tutto quel che si acquista, la decisione è del cliente: ogni punto vendita, sia in una stazione di servizio che in un qualsiasi supermercato, accanto al prodotto è sempre esibito il prezzo. E, quando non c'è, si può chiedere alla cassa e decidere, così, se procedere o meno all'acquisto. Vero è che nei punti vendita che si trovano in autostrada i prezzi sono notoriamente più alti: la scelta spetta a chi compra.
LEGGI ANCHE >>> Sardegna, turista mostra lo scontrino: "Quanto mi hanno spillato per 6 kg di pecorino"