Un nostro lettore dalla Russia ci ha inviato le foto degli scaffali di un supermercato: ecco quanto costa la pasta italiana a Mosca.
Sulla Russia, da quando il paese ha iniziato la terribile guerra di aggressione contro l'Ucraina, si è detto tutto e il contrario di tutto. Molti analisti occidentali, subito dopo lo scoppio, hanno previsto un rapido collasso dell'economia russa in seguito alle sanzioni senza precedenti imposte dagli alleati dell'Ucraina. Ciò, però, non è avvenuto.
L'inviato a Mosca di uno dei principali quotidiani italiani, nella puntata di un podcast dedicato alla situazione interna in Russia, a pochi mesi dall'inizio della guerra, ha addirittura dichiarato che ai russi conveniva andare a mangiare al ristorante perché acquistare i prodotti al supermercato era diventato troppo caro. Altri, invece, avevano diagnosticato una situazione ancora più drammatica con l'assenza dei beni di prima necessità, del lievito, del sale e della carta igienica.
Ovviamente, questi tentativi sono da ascrivere a mere esercizi di propaganda che non hanno alcun riscontro nella realtà. Il tempo, infatti, li ha smentiti. Ormai, è passato più di un anno e mezzo dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina e l'economia russa è ancora in piedi. E' vero, le sanzioni hanno avuto un impatto negativo su tanti settori dell'economia del paese, ma da sole non sono bastate a mettere in ginocchio la Russia. E' anche vero che nelle prime settimane dopo lo scoppio della guerra si è registrato il deficit di alcuni prodotti nei supermercati. Ma, dopo lo shock iniziale, la situazione è rientrata nella normalità.
Questo articolo non vuole essere una presa di posizione a favore della Russia, in quanto l'aggressione di un paese sovrano e indipendente è un atto illegale che viola il diritto internazionale e in quanto tale va condannato. Tuttavia, nell'analisi della situazione interna di un paese è sempre necessario basarsi su fatti reali, meglio se supportati dalle prove.
Quanto costa la pasta italiana in Russia
Per questo motivo, noi di TuttoNotizie abbiamo chiesto a un nostro lettore dalla Russia di inviarci alcune foto degli scaffali di un supermercato di Mosca. Giorgio ci ha gentilmente mostrato quanto costa la pasta italiana. Iniziamo dalla Barilla, la multinazionale produttrice di pasta più famosa al mondo. Il supermercato offre un'ampissima scelta. Alcuni formati di pasta (fusilli, maccheroni, penne rigate) sono in offerta è costano 79 rubli (0,80 centesimi al cambio attuale), mentre altri (farfalle, celentani) costano circa 130 rubli (1,25 euro).

Oltre alla Barilla, sono presenti anche altri marchi italiani: Agnesi, De Cecco e Molisana. Le linguine della De Cecco costano 285 rubli (2,75 euro), mentre le fettuccine 346 rubli (3,35 euro). I fusilli e le farfalle della Agnesi costano 240 rubli (2,30 euro). Stesso prezzo per i pacchi di pasta Molisana, salvo per alcuni formati scontati che costano 200 rubli (1,95 euro).
Ovviamente, il costo della vita e gli stipendi mesi sono più bassi in Russia, rispetto all'Italia. Ma, comunque, i prezzi risultano accessibili, considerando l'elevata qualità della pasta italiana.
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