La denuncia dell'associazione 'Nessuno tocchi Ippocrate': i familiari di una giovane rimasta vittima di un incidente hanno aggredito lo staff medico dell'ospedale di Pozzuoli in cui la ragazza era stata trasportata
Caos all'ospedale La Schiana di Pozzuoli, dove si sono verificati due episodi tragici negli stessi istanti. Il più grave dei quali è la morte, in seguito a un incidente, di una ragazza di 15 anni. La giovane è rimasta vittima di un sinistro stradale. Secondo quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, la 15enne era in sella ad una moto insieme a una coetanea, quando il veicolo sarebbe finito contro un'auto sequestrata, al cui volante c'era un uomo di 40 anni con patente revocata. Inutili i soccorsi: per la ragazza non c'è stato nulla da fare, mentre per gli altri coinvolti nell'incidente le ferite sarebbero lievi.
Ulteriori dettagli alla vicenda sono stati aggiunti dall'associazione in difesa dei camici bianchi, 'Nessuno tocchi Ippocrate', attiva in Campania, che da anni conta le aggressioni che avvengono ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari.
Come denunciato dall'associazione, quando la 15enne è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale in codice rosso, in condizioni disperate. La giovane sarebbe deceduta, purtroppo, poco dopo: vani i tentativi dei medici di tenerla in vita. Le ferite riportate nell'incidente erano troppo gravi. Intanto, però, al nosocomio erano arrivati i parenti della vittima, per ovvie ragioni sotto shock. Presto, però, la situazione è sfuggita al controllo dei presenti.

Pozzuoli, caos al Pronto soccorso: 35enne tenta di strangolare un infermiere
Dalle prime ricostruzioni sembra che i familiari della ragazza, una volta che i medici hanno comunicato loro del decesso della 15enne, sarebbero entrati in massa all'interno del codice rosso "e addirittura nella sala Tac".
Qui, come denuncia l'associazione, uno di loro, un uomo di 35 anni, avrebbe aggredito tre degli infermieri presenti. "Ad uno di loro pare siano state strette le mani alla gola nel tentativo di strangolarlo". Il 35enne è stato identificato dai carabinieri giunti sul posto, allertati dai presenti, e denunciato per interruzione di pubblico servizio.
L'appello dei medici: "La violenza non è mai giustificata"
"Sia ben chiaro", precisano i medici. "Ci uniamo al dolore della famiglia per questa perdita devastante, ma la violenza non è mai giustificata", scrive su Facebook 'Nessuno tocchi Ippocrate'. E poi l'appello all'azienda sanitaria locale: potenziare il servizio di vigilanza all'interno del pronto soccorso. In cui, denunciano, c'è una sola guardia giurata che da sola non può essere sufficiente a tutela della sicurezza del presidio ospedaliero.
Quella appena avvenuta si tratta, secondo 'Nessuno tocchi Ippocrate', dell'aggressione numero 23 dall'inizio dell'anno 2023 solo nell'Asl Napoli 3 Nord; 67, invece, le aggressioni contate tra Napoli 1 e Napoli 2 da gennaio.