Caivano, pioggia di proiettili al Parco Verde: don Maurizio Patriciello denuncia una 'stesa' avvenuta nel corso della notte tramite un post su Facebook. La rabbia, e poi la preghiera
La risposta dei prepotenti non si è fatta attendere. Sono arrivati, a bordo di scooter e con i volti coperti, i padroni di Caivano. Come denunciato da don Maurizio Patriciello, volto simbolo della lotta alla criminalità organizzata al Parco Verde, durante la notte appena trascorsa è avvenuta una nuova 'stesa', termine con cui si indica una sparatoria all'impazzata contro case e negozi. La stesa ha, purtroppo, nel linguaggio criminale, un significato su tutti: "Siamo noi i padroni, e voi i sottomessi". Eccola qui la risposta dei criminali contro il blitz armato voluto dalla premier, Giorgia Meloni, al Parco Verde di Caivano avvenuta lo scorso giorno. Anche questo un messaggio contro i boss, contro chi in questa terra disgraziata ha sempre comandato.
E proprio quei criminali sono tornati, stanotte, sparando proiettili all'impazzata, senza prestare molta attenzione alla possibilità di poter centrare qualcheduno.
La terra di nessuno in provincia di Napoli, che ha dato il nome a un decreto che il governo sta preparando, risponde così all'annuncio di "bonifica", per usare le parole del presidente del Consiglio, del territorio. La denuncia è arrivata via Facebook, e a lanciarla è don Maurizio Patriciello, volto ormai simbolo della lotta alla criminalità al Parco Verde.
Caivano, la sfida dei boss al governo Meloni
La stesa è arrivata quando la giornata era ormai conclusa: erano circa le 23, come denunciato da don Patriciello, quando a Caivano riesplode la guerra. Eccoli, "in sella alle loro moto", i nemici della gente del posto, ancora una volta terrorizzata a suon di proiettili. Con il volto coperto e armati fino ai denti, i prepotenti hanno sfrecciato per i viali, "sparando all’impazzata".
Nel Parco Verde si scatena il caos, ed è una corsa a ripararsi per schivare i proiettili. La rabbia di don Patriciello commuove: il parroco, rivolgendosi a chi ha criticato l'intervento delle forze dell'ordine e del governo, dice: "Vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al “Parco Verde” in Caivano".

La rabbia lascia, poi, spazio alla preghiera, alla speranza che ancora una volta è doveroso rinnovare, per dare coraggio alla brava gente di Caivano. "Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona", scrive don Patriciello.
Che qualche ora dopo torna con un secondo post, ancora su Facebook, come una sorta di aggiornamento: "Gli uomini con il mitra sono scappati", scrive. Ma il presagio certo è uno solo: "Ritorneranno".
Un'altra notte senza sonno e senza sogni a Caivano, in cui, ancora una volta, tocca ricominciare. Nonostante siano tutti "stanchi, sfiniti", continua don Patriciello.
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