Attenzione alla nuova e pericolosa truffa online: parte tutto da un messaggio, in cui vengono chieste delucidazioni su un articolo messo in vendita. Il rischio di perdere denaro e dati importanti è molto alto: ecco come riconoscere la frode e non cadere in trappola.
Negli ultimi anni, è sempre più comune fare acquisti presso le piattaforme di vendita online. Il settore dell'e-commerce, o commercio elettronico, è, effettivamente, sempre in crescita, e in Italia non è da meno. Per questo motivo, il numero delle piattaforme in cui è possibile fare questo tipo di acquisti è aumentato sempre più. Inoltre, è possibile trovare piattaforme specializzate in determinate tipologie di prodotti, che possono essere molto diversi, a seconda della piattaforma di riferimento.
Tra queste, ad esempio, troviamo le piattaforme in cui è possibile mettere in vendita e acquistare auto e moto usate. In questo modo, la domanda e l'offerta sono collegate in maniera semplice ed efficace, ed è possibile fare affari, sia per chi vuole comprare un'auto che per chi vuole venderla. Sfortunatamente, però, anche queste piattaforme sono bersagliate dagli hacker e dai truffatori online, che le utilizzano per compiere i loro reati.
Vendita online: attenzione a questo messaggio
Tra queste truffe, ce n'è una che si sta diffondendo recentemente, e che può essere molto pericolosa. A segnalarla è stato Massimiliano Dona: il noto esperto di tutela dei consumatori, e presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha spiegato che diversi utenti, che avevano deciso di vendere la propria auto o la propria moto, hanno ricevuto un messaggio molto simile, all'apparenza innocuo, ma che, in realtà, nasconde una trappola pericolosa.
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Nella versione del messaggio che ha fatto ascoltare Massimiliano Dona, l'utente viene contattato da un certo Fabrizio. Quest'ultimo si finge interessato all'acquisto, ma fa prima una serie di domande al venditore. Ad esempio, gli chiede se è disponibile ad abbassare il prezzo, o se l'articolo è ancora in vendita, e se è possibile fornire ulteriori dettagli. A questo punto, poi, Fabrizio fa una proposta.
Il venditore viene invitato, infatti, a fare una verifica online: gli viene inviato, cioè, un link, sul quale cliccare, per accedere a una piattaforma, in cui si chiede di inserire il numero della targa. Questo, al fine di compiere una verifica veloce ed efficace sul veicolo venduto. Questa verifica è, però, a pagamento: il venditore dovrà inserire anche i dati della propria carta, e pagare una somma di 19 euro. Sfortunatamente, la piattaforma non compie alcuna verifica e, anzi, proprio inserendo i dati ed effettuando la spesa, il venditore cade nella trappola. A questo punto, naturalmente, il finto acquirente scompare, e la truffa si conclude. Evitate, pertanto, di credere a questi messaggi e, soprattutto, di inserire i vostri dati nella piattaforma suggerita dal truffatore.
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