martedì, Ottobre 3, 2023
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Terremoto in Marocco, parla il sismologo: "Cosa dobbiamo aspettarci"

Mentre continua a salire il numero delle vittime del terremoto in Marocco, il geologo Alessandro Amato ha fatto una previsione per il futuro. 

Il bilancio delle vittime del tragico terremoto che ha colpito il Marocco continua a salire. Sono oltre 2.000 i morti e altrettanti i feriti del sisma di magnitudo 6.8 che ha fatto tremare la terra nel paese africano.

Secondo le Nazioni Unite, più di 300.000 persone a Marrakesh, città vicina all'epicentro, e nei suoi dintorni hanno bisogno di aiuti. L'ONU è in attesa della richiesta di assistenza da parte del governo marocchino per aiutare la popolazione colpita dal sisma. Nel frattempo, la Spagna, che è divisa dal Marocco dallo Stretto di Gibilterra, invierà squadre di soccorso e aiuti dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto formale da parte del Marocco.

Quei trenta secondi in cui la terra ha tremato sono stati ripresi in video da molte persone disperate e dalle videocamere di sorveglianza. Il terremoto è finito addirittura in una diretta su TikTok, scatenando il panico e le urla della giovane influencer marocchina. Una videocamera di sorveglianza nel centro di Fes ha, invece, ripreso il momento in cui un edificio crolla in seguito alla scossa.

Quali saranno le conseguenze del terremoto in Marocco

Mentre continua la conta dei morti e dei danni, tutti noi ci chiediamo cosa può succedere ora. A questa domanda ha risposto il geologo e sismologo Alessandro Amato, responsabile del Centro di Allerta Tsunami di INGV ed ex direttore del Centro Nazionale Terremoti, ospite alla prima puntata di Stasera Italia Weekend su Rete4.

Alla domanda del giornalista e conduttore Augusto Minzolini, il sismologo prova a spiegare cosa succederà nei prossimi giorni in Marocco. "La catena montuosa dell'Atlante che dal Marocco arriva in Tunisia ha già avuto in passato terremoti molto forti", ha spiegato l'esperto. Alessandro Amato ha, poi, ricordato il terremoto del 1960 che rase al suolo Agadir. In quel caso, il sisma fece circa 15.000 vittime, nonostante fosse di minore intensità. Il motivo, secondo il sismologo, è da ricercare nei differenti epicentri. "In questo caso - continua il sismologo - i villaggi nella zona epicentrale sono più piccoli e Marrakesh ha avuto danni non così importanti".

Terremoto in Marocco, parla il sismologo:
Alessandro Amato durante l'intervento a "Stasera Italia Weekend"

I terremoti in questa zona continueranno in futuro, secondo Alessandro Amato, perché l'Atlante è "una catena montuosa attiva, in formazione e la spinta della placca africana deforma questa catena e, ogni tanto, qualcuna delle faglie che si trovano lunga la catena si sblocca e genera un terremoto". Secondo Alessandro Amato, quindi, nei prossimi giorni "dobbiamo aspettarci purtroppo tante scosse di assestamento di minore intensità nella speranza che la cosa non si estenda alle faglie vicine".

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