Da Roma la segnalazione dei cittadini attivi che pretendono l'ordine e il decoro nella propria città: come i vandali hanno lasciato le panchine di Piazza Re di Roma: non c'è limite all'inciviltà
Li chiamiamo vandali o, se volete, teppisti. Due sostantivi spesso utilizzati nel giornalismo per parlare di chi sfregia, distrugge, sporca senza ritegno e, anzi, di proposito, qualcosa di pubblico. Ma, forse forse, si tratta di una parola riduttiva, di un termine che non racchiude, benissimo, l'infinità della cattiveria di certe persone. Teppista sa di ragazzino, di individuo che si rende responsabile di una bravata. Ma ciò a cui assistiamo tutti i giorni non può rientrare sotto questa espressione: bravata. Non c'è niente di giocoso, niente di poco serio nel disprezzare e nel rovinare qualcosa che appartiene a tutti. Anche se si tratta di un gettacarte, del palo della segnaletica stradale, di un tombino. Ogni elemento urbano va rispettato, e se questo concetto non appartiene a tutti, c'è un problema.
Non chiamateci esagerati: vale la pena denunciare anche le piccole cose, perché è da queste che si parte per migliorare quelle più grandi. E il modo in cui certe persone hanno lasciato le panchine di Piazza Re di Roma è espressione del loro stile di vita. Arrogante, di chi spadroneggia e ritiene di poter fare quel che vuole. Poco importa chi verrà dopo: l'altruismo non esiste nelle menti di taluni. La segnalazione è stata pubblicata su Twitter da parte di Battaglia persa. Un tweet particolarmente polemico, in cui si tagga il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e Sabrina Alfonsi, Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti.
@gualtierieurope @Sabrinalfonsi buon weekend da Piazza Re di Roma ma tanto se non scrivono @GassmanGassmann o @anna_foglietta nessuno interviene @diarioromano @Antincivili @stormi1904 @Andreacritico pic.twitter.com/6zVAvDWCBI
— Battaglia persa (@battaglia_persa) September 8, 2023
Roma, la denuncia: lo stato in cui hanno lasciato le panchine di Piazza Re di Roma
Come si vede dalle foto condivise da Battaglia persa su Twitter, le due panchine di Piazza Re di Roma sono praticamente inutilizzabili. Una, ricoperta di bottiglie di birra (ne contiamo almeno dieci) e cartoni di pizza: i resti, forse, di una serata di festeggiamenti. L'altra, invece, distrutta completamente, ridotta a un ammasso di legno.
"Fatevi anche un giro alle giostre al centro della piazza. A parte l'odore di marijuana che si sente di continuo, i bambini che giocano devono da subito capire in che città cresceranno. L'umiliazione fin da piccoli", commenta un utente.
L'appello degli attori Alessandro Gassmann e Anna Foglietta
Dell'indignazione dei cittadini si sono fatti portavoce gli attori Alessandro Gassmann e Anna Foglietta. E' stata quest'ultima a rivolgersi direttamente all'amministrazione comunale di Roma, usando parole durissime. In un video postato sui suoi canali social, l'attrice ha denunciato lo stato del Parco della Resistenza: "Mi fa schifo anche entrarci".
Qualche mese prima, Alessandro Gassman aveva usato gli stessi toni indignati per la crisi dei rifiuti a Roma.
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