Carlo Calenda ha commentato la candidatura di Matteo Renzi alle Europee, sminuendo il progetto politico dell'ormai ex alleato.
Ieri in conferenza stampa a Milano, Matteo Renzi ha annunciato la sua candidatura alle elezioni europee dell'anno prossimo. "Noi ci candideremo alle elezioni europee con il brand de 'Il Centro'", ha detto il leader di Italia Viva. Matteo Renzi ha chiesto a tutti i colleghi di partito di mettersi in gioco e lui stesso sarà il primo a farlo candidandosi al Parlamento europeo. "C'è uno spazio politico affascinante, un pertugio nel quale infilarsi e fare un risultato decisamente migliore delle aspettative", ha confessato l'ex presidente del Consiglio. 'Il Centro', ha detto Matteo Renzi, cercherà di "rubare voti al Pd e a Forza Italia". Il pericolo è che "l'Europa rischia di essere il passato". Per questo, 'Il Centro' "cercherà di dare rappresentanza a un popolo che rischia di veder svanire il sogno europeo".

Il leader di Italia Viva ha anche confermato "pieno rispetto" all'ex alleato Carlo Calenda, precisando però che il successo politico del leader di Azione è farina del suo sacco. "L’ho voluto viceministro quando era rimasto fuori dal Parlamento. Poi l’ho voluto ambasciatore, poi ministro", ha detto Matteo Renzi.
L'ironico augurio di Carlo Calenda a Matteo Renzi
La risposta di Carlo Calenda al lancio del nuovo progetto politico di Matteo Renzi è arrivata dalla pagine del Corriere della Sera. In un'intervista per lo storico quotidiano italiano, il leader di Azione ha fatto "tanti auguri (a Matteo Renzi, ndr) per il progettino del Centro, qualunque cosa sia". Parole forti che hanno l'obiettivo di sminuire la nuova avventura politica del leader di Italia Viva.
Secondo Carlo Calenda, "un partito di centro che se vincono i 5 stelle va con loro, se vince la destra si allea con la destra, non è all'altezza della sua storia di presidente del Consiglio". Il leader di Azione resta convinto del fatto che l'unica alternativa "per superare gli scontri improduttivi e ideologici tra destra e sinistra" resta "la costituzione di una unione delle forze riformiste, liberali e popolari".
Ma, il rischio reale è che la dissoluzione del Terzo Polo possa destinare Carlo Calenda e il suo partito all'irrilevanza. Il leader di Azione, tuttavia, non è convinto di ciò, poiché gli italiani "capiscono sempre di più che non devono farsi prendere in giro da chi propone soluzione semplici a problemi complessi".
La nuova mossa politica di Carlo Calenda
Il nuovo progetto politico con cui Carlo Calenda proverà a difendere le proprie idee e posizioni, probabilmente, si chiamerà "Fronte repubblicano" e sarà lanciato nel prossimo mese con una costituente. Secondo il leader di Azione sarà "un nuovo partito della Repubblica fondato sui valori della prima parte della Costituzione".

Insomma, la campagna per le prossime elezioni europee che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024 sta entrando nel vivo e, dopo Matteo Renzi, anche Carlo Calenda si sta preparando a lanciare il nuovo progetto politico.
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