Nella polemica sul libro di Roberto Vannacci è intervenuta anche Vladimir Luxuria che ha lanciato un messaggio al generale.
L'estate sta per finire, ma le polemiche sul libro del generale Vannacci continuano ancora. Ne Il mondo al contrario, diventato rapidamente il libro più venduto in Italia, Roberto Vannacci definisce gli omosessuali persone "anormali". Le frasi contro i gay sono quelle che hanno creato più scalpore nell'opinione pubblica italiana. Il generale si è difeso precisando che la sua definizione di normalità è puramente statistica. Siccome "il 97% della popolazione è eterosessuale", ciò rappresenta la normalità. Di conseguenza, secondo Roberto Vannacci, gli omosessuali, essendo una sparuta minoranza, rappresentano l'anormalità. A Vladimir Luxuria non è piaciuta la giustificazione del generale e nella scorsa puntata di Zona Bianca, il programma di approfondimento e attualità di Rete4, ha lanciato un messaggio al generale Roberto Vannacci.
Il messaggio di Vladimir Luxuria a Roberto Vannacci
"Io pensavo di non sentirle più certe cose nel 2023", ha esordito l'ex deputata della Repubblica Italiana. Ciò che ha scioccato Vladimir Luxuria più di tutto è che le accuse di anormalità contro i gay arrivino da "una persona che indossa una divisa, un rappresentante importante dell'esercito". Parole, secondo Vladimir Luxuria, sono in "controtendenza con i passi avanti verso l'accoglienza contro il cameratismo" che stanno compiendo le forze armate italiane. "Definire le persone anormali non è un'opinione", ha poi attaccato Luxuria. Non è vero, secondo Luxuria, che "anormale significa non essere maggioritario". Bensì, "anormale vuol dire colui che infrange gli schemi, e quindi - ha aggiunto Vladimir Luxuria - le infrazioni devono essere punite". Sono anormali, ha continuato l'ex politica, "coloro che hanno un comportamento inammissibile, e ciò che è inammissibile va corretto". Quindi, ha spiegato Luxuria, "le parole hanno un peso, un valore e vanno usate secondo la loro giusta definizione". Il problema più grande, ha concluso Luxuria, è che "se queste parole finiscono in bocca a certi ragazzini a scuola, creano davvero molti danni".
Roberto Vannacci ha avuto poi la possibilità di replicare. Il generale ha orgogliosamente difeso la sua posizione e la libertà di opinione e parola. "Nel citare la normalità il vocabolario l'ho aperto", si è difeso Vannacci. Secondo la definizione, "la normalità è la condizione della consuetudine, rappresenta la maggioranza della popolazione". Se le sue parole vengono interpretate in modo strumentale, ha detto Vannacci, la colpa non è sua. Infine, il generale ha affermato di essere "il primo degli anormali" e di aver fatto della sua anormalità "un vanto".
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